I profughi afghani lasciano la Base logistica dell’Esercito a Riva del Garda
60 dei 110 profughi afghani che erano arrivati circa un mese fa nella base logistica dell’esercito di via Ardaro a Riva del Garda hanno lasciato la stessa. Ne rimangono ancora una cinquantina per superare il periodo di quarantena al quale sono sottoposti a causa di alcuni contagi da Covid. I sessanta profughi scampati all’orrore della guerra in Afghanistan, dunque, sono partiti suddivisi in due gruppi distinti verso le destinazioni italiane previste dal Ministero, in Lombardia e Veneto, da dove saranno poi assegnati in luoghi più definitivi per vivere una vita migliore di quella vissuta fino ad agosto scorso, quando il nostro Governo li aveva portati in Italia.
A salutarli il personale della Croce Rossa Italiana, che hanno assistito i profughi durante la loro permanenza a Riva, ricambiato con alcuni regali fatti a mano dai piccoli ospiti della struttura per ringraziarli della loro disponibilità. Una torta, ad esempio, donata con sincero affetto e gratitudine per quanto fatto nei loro confronti, o un semplice disegno che attestava il grazie verso quelle persone sconosciute che li hanno accolti, accuditi e messi a loro agio in questo mese di permanenza a Riva del Garda. Un attestato di stima che ha ripagato tutto il personale che in questo mese si è avvicendato e dato da fare per rendere il loro soggiorno il meno difficile possibile. Lontano dagli orrori della guerra, della fame, della povertà che da anni stanno martoriando quel bellissimo Paese che si chiama Afghanistan.