Arco: per il bilancio di previsione triennale da 26 milioni c’è il primo via libera
Il bilancio di previsione triennale 2022-2024 del Comune di Arco ha ricevuto il primo sì dalla giunta comunale del sindaco Alessandro Betta, che dovrà essere “ratificato” con prossima discussione e successiva approvazione in Consiglio comunale il 25 gennaio. Un bilancio che si assesta sui 26 milioni di euro, cifra importante che vede più di due terzi della stessa (una ventina di milioni di euro) impegnata alla voce “spesa corrente”, mentre il restante (circa 6 milioni di euro) in spesa conto capitale. Cifra, questa, che si finanzia da entrate correnti e conto capitale. Un bilancio definito solido, ma allo stesso tempo sostenibile e sociale, che guarda ai diritti sociali e alla famiglia con attenzione “potenziata” rispetto al precedente, ma che guarda anche alla tutela del territorio, allo sviluppo sostenibile, alla tutela dei Beni culturali e all’incremento delle politiche giovanili. Insomma, grandissima attenzione a tutto quello che mette in moto le sinergie sociali, i giovani, lo sport e il tempo libero sul territorio, altro elemento del vasto “puzzle” assemblato dal comune arcense. Lo ha spiegato l’assessora Francesca Modena, evidenziando le cifre destinate, ad esempio, alle opere pubbliche come i 300.000 euro destinati alla manutenzione della scuola elementare di Romarzollo e di via Nas, i 200.000 per allargare la strada di accesso al maniero, altri 100.000 per sistemare i palazzi comunali, i 380.000 euro destinati a chiudere definitivamente il cantiere ex Quisisana (Teatro-Auditorium o Casa della Comunità che dir si voglia una volta terminata l’opera). Ma poi ci sono altre cifre destinate agli impianti sportivi, 85.000 andranno destinati alla posa dei servizi igienici a servizio delle falesie d’arrampicata, con altri 270.000 euro si andrà a intervenire sugli acquedotti, con occhio di riguardo per S. Giovanni e località Gazzi. Insomma, un bilancio “corposo” che la giunta, logicamente, si aspetta di veder approvato in via definitiva. Se ne saprà l’esito il 25 gennaio prossimo dopo il consiglio comunale. L’assessora Modena precisa, infine, che le tariffe inerenti fognatura e acquedotti rimarranno invariate, mentre l’amministrazione sta valutando di mantenere forme di sostegno sociali come i buoni comunali (finanziati con fondi Covid) che, in assenza di detti fondi potranno essere riproposti con altre forme di sostegno all’economia.