Ex Oratorio e macello di Arco, Stefano Bresciani interroga il suo sindaco sulla riqualificazione
Un’interrogazione è giunta sui banchi dell’amministrazione comunale in merito agli spazi, tuttora abbandonati, di ex Macello ed ex Oratorio ad Arco. Argomenti già trattati nel questioni time del consiglio comunale del 25 maggio, ma ai quali nessuno è stato in grado di rispondere. “Gli immobili sono stati assegnati ad Amsa per una loro riqualificazione, ora che si fa?”. Questo quanto chiede Bresciani al primo cittadino di Arco. Il 21 febbraio scorso Amsa chiedeva la Comune cosa farne del materiale che si trova ancora all’interno dei due edifici ma, a parte qualche bicicletta portata via da agenti del Corpo di Polizia Locale Intercomunale, il resto è lì dov’è sempre stato. “Le procedure di sgombero – interroga l’ex vicesindaco di Arco ora all’opposizione – sono state avviate? I proprietari delle biciclette individuati?” Com’è noto Amsa intende realizzare negli spazi dismessi un Ostello per i praticanti del mondo dell’Outdoor, idea per la quale in molti hanno espresso apprezzamento e detto di voler investire nel progetto. Tutto fermo a seguito dell’epidemia del virus Sars Cov-2, ma ora che le cose stanno iniziando a riprendere “fiato” Bresciani interroga per sapere quando e come si potrà veder pubblicato un bando in merito alla futura ristrutturazione e gestione dei due storici compendi arcensi di via della Cinta.