Variante Urbanistica Fascia lago a Riva del Garda, convocato d’urgenza il Consiglio comunale
Il consiglio Comunale di Riva del Garda è stato convocato con la formula dell’urgenza per l’approvazione della Variante 13 relativa alla Fascia lago.
Nella seduta decisiva di martedì 21 gennaio non è stato possibile passarla in votazione in quanto le minoranze hanno abbandonato l’aula facendo mancare il numero legale. Ecco allora la decisione di fare una convocazione d’urgenza per il giorno 23 gennaio 2020 che sarà valida alla presenza di almeno la metà dei Consiglieri.
Questo il testo ufficiale della convocazione:
“Considerato che l’adunanza tenutasi il giorno 21 gennaio 2020 è andata deserta;
che l’art. 14, comma 9 del Regolamento interno per le adunanze del Consiglio comunale che prevede: “Il Consiglio è validamente riunito quando sia presente la maggioranza dei consiglieri assegnati. In seconda convocazione il Consiglio è validamente riunito, in un giorno successivo, quando siano presenti almeno la metà dei suoi componenti, compreso il Sindaco.”;
che il Sindaco ha dichiarato la propria incompatibilità con nota di data 20.01.2020, prot. n. 2500 di data 21.01.2020;
che conseguentemente il Consiglio Comunale è impossibilitato a riunirsi in seconda convocazione, ai sensi del citato articolo 14, comma 9;
che l’adozione della variante n. 13 al PRG di cui al presente ordine del giorno è atto obbligatorio ai sensi dell’art. 121, comma 14 bis e comma 18, della l.p. 15/2015;
si comunica che il Consiglio Comunale è convocato d’urgenza presso la Sala Civica al Piano terra della Rocca di Riva del Garda, per il giorno giovedì 23 gennaio 2020 (dalle ore 18.30 alle ore 22.30) per la prosecuzione del seguente ordine del giorno:
1.ADOZIONE VARIANTE RICOGNITIVA E NON SOSTANZIALE N. 13 AL PIANO REGOLATORE GENERALE PRG SULLA NUOVA DISCIPLINA DA DEFINIRE A SEGUITO DELLA SCADENZA DEL TERMINE RELATIVO A PIANI ATTUATIVI E SULL’EFFICACIA DEI VINCOLI PREORDINATI ALL’ESPROPRIAZIONE, AI SENSI DELL’ART. 39, COMMA 2 DELLA LP N. 15/2015”.
Quel che è certo è che la Variante 13 e il relativo piano fascia lago ormai sta diventando la patata bollente della Giunta Mosaner. Il sindaco è stato citato a Giudizio per un risarcimento di venti milioni di euro dalla società VR 1011214, proprietaria dell’area ex Cattoi, ed ha abbandonato l’aula consiliare per motivi di incompatibilità.
La maggioranza difende a spada tratta la Variante 13 e ritengono “gravi intolleranze” (per non dire ricatti) le “pressioni dei proprietari dell’area ex Cattoi definite “violazioni dei diritti di una comunità”.
La serata è terminata con le osservazioni di molti consiglieri che hanno espresso serie preoccupazioni per i segnali in atto di “pressioni e intimidazioni” (Renza Bollettin), “l’impegno morale è non cedere all’aggressività” (Alessio Zanoni), “atto intollerabile la citazione del sindaco” (Gabriele Bertoldi) mentre da Iandarino (Upt), Matteotti (Cinque Stelle) e Zambotti (lega) arriva un “ritirate il punto e torniamo a parlarne in Commissione urbanistica.” Anche il consigliere in quota Patt Marco Martini ha detto chiaramente che “questo Piano non è più votabile, noi a suo tempo avevamo presentato un documento alla Commissione urbanistica che non ha alcuna affinità con questa proposta finale”.
Ora la Giunta gioca la carta della convocazione d’urgenza per arrivare alla approvazione del Piano anche con la sola metà dei consiglieri.