Spazio agli extravergini del Garda Trentino sulla nuova Guida
È stata presentata l’altro giorno la nuova Guida agli extra vergini edita da Slow Food Editore. Giunta alla sua 24esima edizione, la guida recensisce 766 realtà tra frantoi, aziende agricole e oleifici (126 novità a testimonianza di un settore vivace), 1227 oli tra gli oltre 1600 assaggiati in tutta Italia. Con oltre 100 collaboratori che conoscono l’olio, i produttori e il territorio la guida offre al lettore uno spaccato dell’olio lungo la penisola, preciso, completo e ricco di particolari di un comparto centrale della nostra cultura, agricoltura e gastronomia. Uno strumento non solo indispensabile per chi acquista questo prodotto così poco conosciuto che fa parte della nostra quotidianità, ma anche per le aziende produttrici di extravergine d’oliva italiano buono, pulito e giusto, che possono così farsi conoscere e costruire un necessario dialogo con gli acquirenti.
A tracciare un quadro della situazione trentina, Mauro Pasquali e Meri Ruggeri, referenti per il territorio della guida, «Nella campagna 2022/2023 l’olio trentino, ha scontato, al pari di altre zone del nord Italia, un’annata difficile che solo in parte è stata mitigata dalla presenza, quasi ovunque in questo territorio situato a nord del Lago di Garda, dell’irrigazione di soccorso. Ciò ha permesso di attenuare gli effetti della siccità prolungata che da primavera ad autunno ha caratterizzato l’andamento climatico. Le rese molto alte hanno solo parzialmente tamponato il calo della quantità di olive e del minor peso delle stesse dovuto alla scarsità di polpa, e anche l’olio ottenuto non sempre è stato all’altezza della tradizione trentina: in generale la qualità si è mantenuta alta pur senza raggiungere le punte di eccellenza a cui i produttori locali ci hanno abituato».
Novità dell’edizione 2023 il riconoscimento del Presidio Slow Food al prodotto “Origini” di Olio Cru, che si affianca ai due produttori storici, Maso Botes e Laghel7, presenti sin dall’inizio fra le aziende che si distinguono per la tutela e la valorizzazione delle varietà autoctone, in questo caso la casaliva.
«L’olio extravergine di oliva – sottolinea Tommaso Martini, presidente Slow Food Trentino Alto Adige – è uno dei principali focus di attenzione per Slow Food Trentino. Da anni collaboriamo con il gruppo di assaggiatori Evo Trentino per portare in degustazione l’olio extravergine nelle scuole di ogni ordine e grado, dalle alberghiere ai licei, dalla scuola primaria all’Università, e dedichiamo dei Laboratori del Gusto all’olio in ogni iniziativa di Slow Food». L’olio extravergine del Garda sarà protagonista anche a Slow Fish, la manifestazione che a giugno porterà a Genova le comunità legate a mari, oceani e acque interne per riflettere sul legame tra ambienti acquatici e la terraferma.