Sentiero del Ponale chiuso fino a metà marzo per lavori
La chiusura del sentiero del Ponale, peraltro annunciata già a fine stagione scorsa, alla fine è arrivata. L’annuncio del divieto di transito fino a metà marzo per lavori di manutenzione è comparso sul sito ufficiale https://www.ponale.eu/ , vetrina virtuale che informa sulla storia, i passaggi, le novità e quant’altro della vecchia strada che portava in valle di Ledro, oggi sentiero pedonale verso il Belvedere, Pregasina e lo sbocco al tunnel dell’Agnese che sostituì trent’anni fa l’antica via di collegamento ideata dal ledrense Giacomo Cis.
Lavori necessari che vedranno la posa di tratti di parapetti mancanti e, principalmente, l’allacciamento all’acquedotto ledrense, realizzati dal Servizio Opere Valorizzazione Ambientale (Sova) della Provincia di Trento e altre due ditte che il presidente della “Mondo Ponale” Marco Benedetti incontrerà in questi giorni per affidare l’incarico.
Inoltre, si rendono necessari altri interventi di mitigazione del rischio a causa di cedimenti rocciosi che nei mesi appena trascorsi hanno interessato alcune zone del sentiero. Dal 4 aprile al 31 dicembre 2021 sul sentiero del Ponale sono passate 701.510 persone a piedi insomma, e ben 1.569.103 biciclette. Dati che danno la concretezza del valore che la vecchia strada apporta al sistema turistico locale, senza nascondere le ulteriori possibilità legate alla sua valorizzazione storica e culturale con la famosa scalinata della “Tagliata”, ossia il collegamento tra il sentiero superiore e la sottostante statale Gardesana utilizzato dagli austriaci durante la Grande Guerra. Definita la più ardita opera di architettura militare di tutta la linea di resistenza (contro gli italiani, allora) del settore, la Tagliata è stata interamente scavata nella roccia. Per chi volesse saperne di più nel sito web dedicato, con testi curati da Donato Riccadonna si trovano tutte le informazioni necessarie, da quelle sulla valle dell’omonimo torrente Ponale alla centrale idroelettrica di Riva, dal costruttore Giacomo Cis cui il sentiero è oggi dedicato alla storia della vecchia strada carrozzabile, dal Belvedere degli Innamorati agli uomini e alle armi che lassù diedero vita ai due fronti della Grande Guerra.