Sanità digitale e Intelligenza Artificiale, la scommessa del Trentino
È stato presentato il progetto “Sanità digitale e Intelligenza Artificiale – strumenti per avvicinare il Servizio sanitario ai cittadini e per lo sviluppo del sistema provinciale.
L’obiettivo dell’iniziativa, finanziata lo scorso dicembre dalla Giunta provinciale con circa 817 mila Euro, è duplice: convalidare nuove modalità con cui si organizza la sanità per offrire agli assistiti servizi innovativi e contribuire all’avanzamento delle conoscenze scientifiche e tecnologiche anche grazie a strumenti di intelligenza artificiale a supporto degli operatori sanitari nella pratica clinica.
Gli ambiti di sperimentazione specialistica coinvolti sono diversi: si spazia dalla cura e monitoraggio da remoto di pazienti cardiopatici cronici, allo screening per la diagnosi precoce delle problematiche dell’occhio nel contesto dell’oculistica, da diabetologia e pediatria, fino alla prevenzione, per favorire l’adozione di corretti stili di vita, e il benessere fisico e psicologico delle donne in gravidanza e delle loro famiglie.
“Le nuove tecnologie e il digitale rappresentano delle leve di fondamentale importanza per dare slancio ad un sistema sanitario che, il Covid ce lo ha ricordato, ha bisogno di evolversi e dotarsi di nuovi modelli organizzativi e di professionalità che accolgano l’innovazione – commenta l’assessore Stefania Segnana -. Sicuramente la telemedicina e l’intelligenza artificiale possono trovare applicazione ed essere di grandissimo aiuto sia nelle attività cliniche, penso ad esempio alle potenzialità nell’assistenza territoriale e nell’erogazione di prestazioni e cure domiciliari, sia in quelle del ‘governo’ e della programmazione, dove una puntuale gestione dei flussi dei dati con le nuove tecnologie può restituire al Servizio Sanitario Provinciale informazioni utili e strategiche per gestire i vari servizi e le risorse in modo efficace ed efficiente”.
Avviato a gennaio di quest’anno, il progetto ha una durata di 24 mesi e si concluderà nel dicembre del 2024.
“L’iniziativa si colloca nella più ampia strategia provinciale di riorganizzazione dell’assistenza sanitaria – spiega Giancarlo Ruscitti – coerentemente con i principi e gli interventi del PNRR, e in attuazione del DM 77 che prevede l’implementazione di nuovi modelli di assistenza sanitaria territoriale sempre più vicini alle persone anche con l’utilizzo delle nuove tecnologie e della telemedicina”.