Riva, città che sorride: merenda di fine anno al Rione Degasperi

C’erano biscotti e anguria, palloncini colorati e risate di bambini, ma soprattutto c’era quella cosa che fa la differenza tra un quartiere e una comunità: le relazioni. Quelle autentiche, spontanee, che si creano quando le persone si ritrovano per fare insieme qualcosa di bello. E ieri pomeriggio, a Rione Degasperi, è andata in scena una di quelle piccole-grandi magie estive che danno senso alla parola “vivere insieme”.
A raccontarlo, con entusiasmo contagioso, è la nuova vicesindaca di Riva del Garda, Barbara Angelini, che ha voluto ringraziare pubblicamente — e calorosamente — tutte le protagoniste dell’iniziativa:
“Grazie alla Pro Loco Rione Degasperi APS, con il cuore e l’energia delle sue fantastiche donne, insieme alle preziose volontarie di Luogo Comune – Riva del Garda, per la merenda di fine anno piena di sorrisi, giochi e condivisione!”
Un messaggio semplice ma sentito, che racchiude un’idea chiara di città: viva, umana, partecipata. Proprio come quella che Angelini, con deleghe ai servizi sociali, all’infanzia, alle pari opportunità e alla pianificazione delle politiche giovanili, sogna di costruire (o meglio, coltivare) giorno dopo giorno, evento dopo evento, incontro dopo incontro.
“Perché i rioni vivono quando si riempiono di voci, di relazioni che si intrecciano, di bambini che corrono liberi e felici”, scrive la vicesindaca.
“Perché ogni spazio può diventare bello, se lo rendiamo nostro. Perché la città è città tutta, e ognuno può contribuire a renderla più viva, più umana, più accogliente”.
Un messaggio che, sotto al sole di giugno, ha il sapore di una promessa estiva: quella di una Riva del Garda dove nessun rione resti ai margini, dove l’infanzia sia davvero protagonista, e dove le “reti di prossimità” – fatte di associazioni, volontarie e cittadini attivi – diventino il tessuto vivo della città.
In un Alto Garda che si prepara all’estate tra eventi culturali, manifestazioni e turismo, momenti come quello al Rione Degasperi ci ricordano che la vera bellezza comincia sotto casa: nel cortile dove si gioca, nella panchina dove ci si saluta, nella merenda condivisa sotto un albero.
E allora sì, che l’anguria sia dolce, i biscotti croccanti e i sorrisi larghi. Perché anche la politica, quella fatta con passione e vicinanza, può cominciare da qui: da un pomeriggio al rione, tra i bambini che corrono e la città che, piano piano, diventa casa.