RIQUALIFICAZIONE PALAZZO DEI CONGRESSI DI RIVA, IN DUE FANNO RICORSO AL TAR

Claudio Chiarani01/04/20191min
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La “Conpat Scarl” di Roma, Consorzio temporaneo d’imprese in cui sono confluite la Amec di Santa Venerina (CT) e la Manelli Impresa S.r.l. di Monopoli (BA) ha presentato ricorso al Tar per l’esclusione dalla gara di riqualificazione del Palazzo dei Congressi di Riva del Garda. Una gara con importo a base d’asta di oltre 28 milioni di euro. I giudici saranno dunque chiamati a decidere se l’esclusione è stata legittima oppure no, esclusione che ha visto procedere per l‘aggiudicazione le sole Collini Lavori S.p.A. e la Heliopolis Energy Management, quest’ultima facente capo all’imprenditore arcense Paolo Signoretti e che ha presentato l’offerta migliore, dunque “papabile” per la Commissione chiamata a decidere. Sul progetto ormai noto che prevede la realizzazione di una torre scenica alta 25 metri si sono già spese tante parole, ora il tutto passa anche nelle mani dei giudici per un’interruzione della procedura che porterà via certamente altro tempo prezioso, mentre Riva del Garda Fierecongressi ha urgente necessità di ampliare l’offerta per rimanere competitiva in un mercato sempre più esigente di spazi e strutture.