RIAPERTURA PUNTO NASCITE AD ARCO, ARRIVA IL “NO” DALLA MINISTRA

No alla riapertura del Punto nascite di Arco. L’ha detto la Ministra alla Sanità Giulia Grillo, rispondendo alle deputate trentine della Lega Cattoi, Zanotelli e Segnana oltre che al deputato Binelli. No, niente da fare, a meno che non si riveda il criterio nazionale di valutazione sui punti nascita. I motivi? Gli stessi per i quali è stato chiuso, ossia il bacino d’utenza che non è “orograficamente disagiato” e che non siano nemmeno garantiti i requisiti minimi di qualità e sicurezza per mamma e nascituro. Molte partorienti sceglievano altri punti nascita, mentre le mamme che volevano partorire ad Arco erano decisamente poche, fattori che hanno portato alla chiusura del reparto di Ostetricia e Ginecologia arcense. Inoltre, non vi era la presenza 24 ore su 24 di ginecologi, anestesisti e pediatri, tutti specialisti per i quali è assolutamente necessario avere la presenza in caso di parto. La ministra ha però convenuto che sia necessaria un’attenta valutazione dei singoli casi specifici, valutazione che possa permettere di rimodulare l’intera rete dei punti nascita dopo l’accordo Stato-regioni del 2010.