Raccolta frutta e colonne di auto dietro ai trattori, la Coldiretti: “Servono aree di sosta”

Claudio Chiarani01/09/20224min
20220901IMG_0959 ROTATORIA ARCO MOLETTA

 

Ferragosto periodo di ferie, certamente, ma anche il momento in cui gli agricoltori si dedicano al raccolto dei loro prodotti per conferirli ai magazzini. L’uva raccolta nelle campagne in zona Moletta, Ceniga e Dro deve essere conferita alla Agraria a Riva o alla cantina Mezzacorona di Bolognano, da nord a sud. Per le mele, invece, la direzione è inversa: dalle campagne del Basso Sarca viene conferita nel magazzino di Dro. Un periodo che diventa un calvario per gli automobilisti incolonnati dietro i trattori.
Ne sa qualcosa, suo malgrado, l’agricoltore Giovanni Penasa, componente del direttivo di Coldiretti Alto Garda e Ledro, stanco di parlare al vento: “Due anni fa, come Coldiretti, avemmo un incontro con il neoassessore Provinciale Giulia Zanotelli, quest’ultima entusiasta delle nostre richieste di creare piazzole di sosta obbligata per noi agricoltori lungo la strada che da Arco porta a Dro. Esse permetterebbero di far scorrere il traffico automobilistico più celermente di quanto, invece, siamo costretti a fare oggi. Sì, costretti, perché noi non possiamo correre con i nostri mezzi, ne siamo per primi consapevoli”.
Invece?
“Invece nulla, il deserto ieri come oggi. Per fare un esempio, hanno realizzato la nuova rotatoria poco prima di Ceniga e pensavamo lasciassero l’asfalto delle vecchie corsie con lo scopo di farci rientrare e far passare le auto, invece lo stanno togliendo. Ma allora che parliamo a fare? Almeno due piazzole di sosta “obbligata” per i nostri mezzi sarebbero necessarie per lasciar scorrere il traffico automobilistico. Siamo costretti a iniziare la giornata alle quattro del mattino, a effettuare manovre pericolose come scendere nelle campagne altrui, invadere il piazzale del distributore Eni, scene incredibili con gli automobilisti inviperiti. Che capiamo, sia ben chiaro, ma se non possiamo fare altrimenti. Quali alternative abbiamo? Si rendono conto a Trento che la “gola” della Moletta crea difficoltà da Ferragosto in poi, almeno fino alla fine dei raccolti? Perché stanno togliendo l’asfalto nei pressi della nuova rotatoria, per tutelare il verde? Quale, se mi è concesso?”.
Sulla stessa linea si trova anche Romano Calzà, il presidente di Coldiretti Alto Garda e Ledro. “Avevamo incontrato l’assessore Zanotelli e presentato le nostre osservazioni al Piano Territoriale di Comunità, una richiesta molto semplice, ossia realizzare due piazzole sosta con l’obbligo di fermata per i trattori, per non fare colonna e lasciare le automobili libere di proseguire. Mercoledì 31 agosto abbiamo inviato una mail di posta elettronica certificata al neopresidente della Comunità di Valle Claudio Mimiola proprio per chiedere perché, laddove oggi è stata realizzata una nuova rotatoria tra Ceniga e la Moletta, hanno tolto l’asfalto della vecchia strada. Siamo noi i primi che proviamo “fastidio” quando troviamo trattori per strada, non solo gli altri. Da troppi giorni nessuno ci ascolta”.
“Eppure – conclude Penasa – siamo una valle ricca dal punto di vista agricolo, ma siamo abbandonati a noi stessi, tra lo stress nostro e degli automobilisti, impossibilitati a utilizzare la strada di Prabi o quella di Maso Giare, entrambe inibite e strette per i nostri mezzi. In Alto Adige questo non succede, da loro la lungimiranza la fa da padrona. Da Salorno a Laives i mezzi agricolo hanno strade dedicate, senza attraversare la Statale. Loro sì che hanno a cuore il lavoro dei contadini”.


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