Raccolta differenziata, in settembre Riva sfiora l’80%

Claudio Chiarani27/10/20233min
cassonetti Differenziata

 

Anche se accolta con diffidenza perché, di fatto, stravolgeva le nostre abitudini, la nuova raccolta differenziata parla con i numeri che sono positivi: Riva a settembre ha fatto meglio di Arco, un confronto che ha portato la cittadina Benacense a chiudere col 78,3% di differenziata contro il 76,3% della raccolta nella Città delle palme. Due punti percentuale sono poco, in realtà, ma che comunque fotografano bene la situazione per la soddisfazione di chi deve monitorare quotidianamente la raccolta differenziata, ossia l’assessore comunale Luca Grazioli. In totale la Comunità di Valle ha toccato 76,6% di raccolta differenziata, dato che rispecchia quella dei primi nove mesi del 2023, con Drena che è in testa a questa sorta di “classifica” grazie alla raccolta che ha superato l’85% (86,5% il dato esatto ma un ottimo 90% solamente a settembre). È nei piccoli Comuni, infatti, che i dati sono più alti e confortanti, ma è nel lungo periodo che Arco fa meglio di Riva con un 78,7% contro il 74,7% dei rivani (esaminati gennaio-settembre, dunque nove mesi totali), ma con Riva che si fa “forte” del fatto di essere partita da un poco confortante 64% d’inizio anno 2023. Tornando alla raccolta differenziata nei Comuni più piccoli dopo Drena si trova Dro (82,3%) e poi Tenno (82%), con la maggior raccolta che, ma questo è logico, si effettua nei quattro mesi centrali della stagione turistica. Sono state raccolte ben 22.338 tonnellate complessive di rifiuti da gennaio a settembre, ma ben il 50% circa (11.000 tonnellate) nei soli mesi di giugno, luglio, agosto e settembre. Un ottimo bilancio ha dichiarato l’assessore Luca Grazioli, il quale dopo le critiche avanzate giustamente si gongola di questi risultati. Molto, però, c’è ancora da fare, perché la coscienza di molti cittadini al riguardo della raccolta differenziata è lungi dall’essere attuata. E questo anche dopo che gli “abbandoni seriali” sono notevolmente calati fino quasi a scomparire. Sono le utenze non domestiche quelle più monitorate e tenute sotto controllo, per questo si sta pensando al loro miglioramento in accordo con la Comunità di Valle tenendo appositi e specifici corsi.

 


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