Parcheggio al Parco della Libertà di Riva, Roma finanzia i lavori. Gli ambientalisti promettono battaglia
Il Ministero alle Infrastrutture ha inserito nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza il finanziamento del progetto di realizzazione del parcheggio interrato con 240 posti auto, un parco pubblico in superficie con al centro dello stesso un piccolo laghetto, presso l’ex cimitero di Riva del Garda oggi Parco della Libertà. Il progetto è una delle ultime voci che si leggono nell’allegato “3” del Decreto datato 31 dicembre 2021 nel quale sono elencate tutte le opere ritenute “congrue” e finanziabili. Con buona pace delle associazioni ambientaliste, dunque, che si erano “battute” fino all’ultimo per opporsi al progetto, ora l’OK l’ha messo Roma approvando l’opera. Cinque milioni di Euro, dunque (questa la spesa ammessa) che è stata ritenuta congrua per essere finanziata nell’ambito di una delle quattro “voci” che, in questo caso, è la “Transizione verde”.
Ora il Comune di Riva è chiamato all’attuazione della “seconda fase”, ossia il Bando di gara, l’assegnazione e la costruzione. Un “ettaro verde” per il quale il sindaco Cristina Santi e l’Assessore Pietro Matteotti si sono detti molto soddisfatti. Roma manderà a Riva i primi 200.000 Euro che servono per la progettazione definitiva entro quest’anno, poi dal 2023 e fino al 2026 il resto dell’intera somma.
Pronta la risposta dell’associazione “Parco della Libertà” che afferma: “Assumiamo la notizia giornalistica dalla quale si apprende che l’Amministrazione rivana sarebbe stata beneficiata dei 5 milioni per costruire il parcheggio all’ex cimitero. Dopo che il ministero competente sul PNRR, ossia quello delle Infrastrutture, aveva espresso parere negativo sul finanziamento, si tratta di capire da quale altra “greppia” il finanziamento è emerso e quale “manina” lo ha reso possibile. La Sindaca gioisce per i 5 milioni e precisa che lei compie fatti e non parole, ma a lei diciamo che i fatti in questione, qualora l’opera verrà mai realizzata, sono tre: l’abbattimento di 75 cipressi, 40 dei quali hanno più di 150 anni; verrà effettuato un mega parcheggio, una colata di cemento, mimetizzato da un praticello e da un piccolo specchio d’acqua per chi? (pesci rossi, anatre, allodole); il parcheggio esistente limitrofo al parco, oggi gratuito, sarà a pagamento; verrà rimosso il Parco della Libertà. Se questo sarebbe il fare – conclude il comitato Assemblea Parco della Libertà – ci sembra il “ No more bla bla bla “ di Greta Thumberg, che denuncia chi si riempie la bocca di ecologia , ma poi nulla fa, anzi peggio, nel nostro caso, fa disastri. Valuteremo nelle prossime ore il da farsi per evitarli”.
L’assessore Pietro Matteotti dopo aver letto la nota dell’associazione, liquida il tutto con una affermazione “Il PD voleva un parcheggio con 266 posti, la metà in superficie e la metà interrata, mentre noi ne faremo di meno (240) e in superficie realizzeremo un’area verde. Non riesco proprio a capire questa contrarietà”.