Nuova stazione dei Carabinieri di Arco: “Entro fine anno il via ai lavori”

Redazione11/06/20243min
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Sindaco e Giunta del Comune di Arco hanno incontrato nei giorni scorsi il comandante provinciale dei carabinieri di Trento, il colonnello Matteo Ederle, e i comandanti della Compagnia di Riva del Garda, capitano Stefano Marchese, e della Stazione di Arco, luogotenente Mirko Sollecito, per il punto della situazione circa il progetto di demolizione e rifacimento della stazione di via Nas.

Il progetto, di cui si parla da tempo, nella sua veste definitiva, concordata dopo un approfondito confronto con l’Arma dei carabinieri nei suoi livelli provinciali e centrali, prevede la demolizione dell’attuale sede della stazione dei carabinieri (tranne il piano interrato) e la costruzione di un nuovo edificio rispondente sia alle esigenze dell’Arma, sia ai requisiti tecnici odierni, in particolare in tema di risparmio energetico. L’attuale sede, infatti, è una delle più vecchie del Trentino; ma le difficoltà per i carabinieri sono soprattutto logistiche, in particolare legate all’impossibilità di ospitare il personale. La nuova sede infatti disporrà di due alloggi per consentire a chi guida la stazione di rimanere costantemente sul territorio, oltre che di spazi adeguati per accasermare i militari più giovani, all’insegna della pronta reperibilità e permettendo in termini di organizzazione infrastrutturale, la convivenza di personale maschile. Adeguato anche il garage interrato, in cui sarà possibile ricoverare due auto e due moto.
A breve sarà affidato l’incarico per l’esecutivo, dopo di che il tecnico avrà tempo 60 giorni per consegnarlo. A quel punto l’amministrazione comunale sarà in grado di allestire la gara per affidare i lavori, si spera entro il 2024. Il costo sarà di circa due milioni di euro, completamente a disposizione perché la Provincia contribuisce con il 50% e la Comunità di valle con circa 700 mila euro».
È stato anche confermato l’obiettivo di mantenere un presidio ad Arco durante i lavori: «Stiamo definendo dove e quando -ha detto Ederle- ma è ferma la nostra intenzione, con la collaborazione del Comune di Arco, di mantenere nella cittadina, per il periodo dei lavori, un locale dove poter ricevere comunque l’utenza. Quello che certo non cambierà è la frequenza e la presenza delle pattuglie sul territorio che continueranno a vigilare Arco e dintorni assicurando, come già accade oggi, anche il pronto intervento».
«Mettere assieme diverse volontà ha portato a superare parecchie difficoltà e a centrare il risultato finale -ha detto il comandante Matteo Ederle- ovvero di poter avere quanto serve: uno stabile che, ancor prima di caserma dei carabinieri, sarà riferimento se non “casa” dei cittadini. La possibilità di avere personale presente h24 ci darà un notevole vantaggio operativo, prezioso soprattutto per le emergenze. È molto positivo che il costo di questa caserma provenga da Comune, Comunità di Valle e Provincia, mostrando sensibilità e attenzione di tutte le espressioni della comunità».

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