Nuova residenza per anziani di Riva, ultimati i lavori
Ci sono voluti quattro anni per arrivare a dire che la nuova Residenza per Anziani di Riva del Garda è pronta al nastro di partenza. Alla fine del prossimo mese di giugno 2023 il cantiere sarà consegnato con un anno di ritardo sulla tabella di marcia, ma considerato cosa abbiamo passato tra pandemia, conflitto Russia-Ucraina e aumento dei costi delle materie prime si può ben dire che il ritardo è accettabilissimo. Un cantiere che per 12 milioni di euro consegnerà alla città una Residenza Sanitaria Assistenziale per la quale il presidente Lucio Matteotti chiede l’accreditamento a cento posti letto per dare “il meglio” di sé si potrebbe dire. Il protocollo firmato tra Provincia di Trento, Azienda Sanitaria, Comune di Riva e RSA rivana che sui terreni del Comune ha edificato la nuova struttura (sono quelli dove sorgeva l’ex ospedale rivano dismesso anni fa) vedrà dunque la luce presto, tra meno di due mesi e consegnerà alla Busa un’eccellenza tra i servizi che il territorio può ben vantare. Quaranta (per ora) i posti letto destinati ai residenti, altri venti destinati ai pazienti affetti dal morbo di Alzheimer, ma come il presidente desidererebbe sarebbe necessario arrivare almeno a cento posti letto totali. La “vecchia” struttura potrà così beneficiare di interventi migliorativi, mentre la nuova “Cittadella dell’Accoglienza” come piace definire la nuova offrirà il meglio di sé a due passi dal centro, dalla chiesa dell’Inviolata e sarà collegata al compendio esistente attraverso un parco e un tunnel sotterraneo al fine di ottimizzare i servizi generali. Insomma, una “ventata d’ossigeno” per la terza età e la cronica mancanza di posti da dedicare agli ospiti.