La videosorveglianza “tocca” la privacy, tematica delicata
Chi può visionare le immagini registrate dalle videocamere di sorveglianza? Solamente un pubblico ufficiale, dice il Ministero degli Interni, e quindi la APM che le aveva in gestione non era in regola. E non è possibile affidare il compito al Corpo di Polizia locale intercomunale dell’Alto Garda e Ledro in quanto non ha personale a sufficienza per farlo. Dunque, come fare? Una bella “grana” per il progetto di videosorveglianza sul territorio comunale di Riva del Garda, che va affrontata al più presto. Attualmente il controllo era sotto la gestione Apm che aveva bloccato il progetto dodici mesi fa, quando l’amministratore era ancora Pierluigi Bagozzi e al suo mandato mancavano sei mesi alla scadenza, ma oggi che l’amministratore è Marco Torboli il progetto è sempre fermo a causa della “questione” privacy. Addirittura le circa duecento telecamere installate sul territorio comunale potrebbero non essere in regola con l’iter autorizzativo per la loro installazione, il che renderebbe necessario il loro smontaggio per poi, una volta in regola, essere rimesse al loro posto. L’amministratore Marco Torboli fa sapere che Apm sta lavorando e verificando la questione per mettere tutto in regola come richiesto dal Ministero che indicava il Comune di Riva come l’ente che doveva ottemperare agli aspetti organizzativi e autorizzativi.