La Trentina ferma temporaneamente la produzione a Pietramurata

Claudio Chiarani04/05/20222min
mele Foto Archivio Ufficio Stampa Provincia autonoma di Trento

Il Consorzio La Trentina, quarto polo italiano nella produzione di mele e non solo (tra i prodotti commercializzati figurando kiwi, susine, ciliegie, patate e asparagi), rallenta la lavorazione nello stabilimento di Pietramurata. Il motivo è il calo del conferimento delle mele quest’ultima stagione agricola, e così con le logiche di mercato che stanno vivendo un un momento delicato del mercato. I sessanta dipendenti stagionali sono giocoforza “obbligati” a recarsi presso gli altri stabilimenti di Caldonazzo o Mezzocorona dove, rispettivamente, si lavorano mele e asparagi. Una scelta condivisa anche dalle organizzazioni sindacali. I vertici aziendali fanno sapere, però, che il provvedimento è temporaneo e che nulla inficerà trattamento, ore di lavoro e maturazione dei contributi al fine di ottenere la cassa integrazione. È la prima volta che accade nello stabilimento di Pietramurata, ma la causa come annunciato è stata la difficile stagione agricola e la situazione sui mercati internazionali, in particolare dove La Trentina è presente come tutta Europa, il nord Africa e il Medio Oriente. In tutto 30 diversi Paesi che ricevono la frutta e i prodotti de La Trentina. 1.300 ettari complessivi di terreno nei quali si coltivano i prodotti che, raccolti danno complessivamente circa 60.000 tonnellate, soprattutto mele. La direzione fa sapere che a breve si terrà un incontro con i lavoratori e le lavoratrici, momento in cui sarà spiegato a tutti la scelta obbligata cui si è dovuto far fronte con il provvedimento.

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