LA “BANDA” DEL BAR ITALIA SI RITROVA DOPO QUARANT’ANNI

Un evento triste come la scomparsa di Giovanni “Bagia” Pombeni ha avuto la “forza” di mettere assieme tanti ragazzi che, da adolescenti e poi da poco più che uomini e donne si ritrovavano al Bar Italia quando la gestione era affidata a Quinto Bressan. Proprio con Quinto Bressan e Franco Chemolli, quest’ultimo storico gestore della Spiaggia degli Olivi e annessa discoteca Tiffany, due dei simboli della Riva che questi giovani amavano e amano ancora, si sono trovati per una cena conviviale presso La Contrada, ristorante di Riva gestito da Luca “Baio” Zini, altro ragazzo di quella compagnia i cui nomi sanno tutti. Ritrovo al Pub dell’Oca in via Santa Maria per un aperitivo e un saluto a Ezio Dossi, indimenticato gestore di quel locale ritrovo di tanti di loro a tarda sera dopo essere usciti dal Bar Italia, aver fatto un salto e due balli al Tiffany dal Franco Chemolli e gambe sotto il tavolo per la cena e gli immancabili ricordi. Chi più “robusto” chi più in forma, chi non si vedeva da tanto tempo come Davide Vitali, emigrato in quel di Luino sul lago di Como per la sua vita professionale, chi magari abita solamente nell’Oltresarca ma si gode la tranquilla vita familiare. Di scherzi la “banda” del Bar Italia che lungo questo cammino ha perso qualcuno di loro (Adolfo Pellegrini, Nicola “Gheba” Armani, Maurizio Zeni e Maurizio Boninsegna, Tommaso Miani, Riccardo “Ricky” Betta, Sergio Lutterotti, Giovanni “Bagia” Pombeni, Vincenzo Porzio ed Ezio Dossi), ne ha fatti tanti. Si pensi ad esempio quando portarono Vincenzo Porzio chiuso in uno scatolone in piazza Tre Novembre dicendogli che, invece, lo avrebbero portato al compleanno di una bella ragazza e lui al loro segnale doveva saltare fuori in costume dallo scatolone per fare gli auguri. In piazza arrivò anche una gazzella dei carabinieri, Vincenzo saltò fuori e voi potete immaginare il resto. Sonora ramanzina collettiva a via, tutti a preparare lo scherzo seguente. Beata gioventù di questi ragazzacci oggi cinquantacinquenni o vicini ai sessanta, animati ancora da una sana goliardia che il ritrovo ha permesso loro di far riaffiorare. I nomi di chi c’era? Pronti: Mauro Chiarani, Enzo “Orso” Lutterotti, Giovanni “Ciccio” Sguazzardo, Maurizio Bonani, Maurizio e Quinto Bressan, Franco Chemolli, Rosario Miani, Franco “Lupo” Giramonti, Flavio “Faffo” Lotti, Davide Vitali, Stefano “Baffo” Planchestainer, Marcello Fambri, Ricky Grippa, Danilo “Caneta” Pombeni, Alberto Ferraglia, Matteo Santoni, Sergio “Cecido” Amistadi, Corrado “Coradela” Giordanella, Antonio “Tony” Magagna, Luca “Baio” Zini, Pietro Masè, Mauro “Leo” Leoni, Renzo “Cioca” Ischia, Luciano Tobaldi, Stefano Dal Zotto, Graziano Vivaldi, Maurino De Rosa, Pietro “Pero” Masè, Renato “Pici” Bertoldi, Mario Bertoldi, Cristina Marcantoni e Consuelo.