“Insieme contro la crisi”, Leonardo Veronesi e il “Manifesto” per il Governo
Domenica di San Valentino, pagina Facebook della piattaforma “Ape Time”: davanti ad un personal computer si riuniscono diversi appartenenti a federazioni, associazioni, movimenti, produttori e imprenditori del mondo dell’ospitalità per discutere quale sia la miglior strategia da suggerire al Governo sulla riapertura di bar e ristoranti dopo le sei di sera. Sì o no? Tra gli invitati c’era Leonardo Veronesi, noto barman titolare dell’altrettanto noto Rivabar di Largo delle Medaglie d’Oro di Riva del Garda. Indiscusso professionista delle serate rivane, recente protagonista anche ad Hospitality, la Fiera messa in scena online da Riva del Garda Fierecongressi dall’uno al quattro febbraio scorso, il popolare “Leo” ha accettato l’invito di Nicole Cavazzuti, in “arte” Lady Cocktail a partecipare alla tavola rotonda organizzata, appunto, su “ApeTime.” Un’ora e mezza d’incontro al termine della quale si è deciso di proporre al Governo le strade percorribili in questo periodo di pandemia arrivando a una richiesta specifica: tenere i locali aperti almeno fino alle dieci di sera, con conseguente spostamento del coprifuoco alle 23. Questo perché nessuno, è stato detto, vuole la disobbedienza civile ma sì osservare le regole ma anche permettere una ripresa del settore e dell’economia in generale. Diversamente sarà impossibile organizzare e pianificare il lavoro. Col rischio di fallire.