Il sindaco di Riva al Tavolo di lavoro del Cise

Cristina Santi è entrata a far parte, su richiesta del presidente Giuseppe Romano, del Tavolo di Lavoro in seno alla Confederazione Italiana di Sviluppo Economico (CISE), organo che rappresenta ben 67 consorzi di sviluppo industriale in 14 regioni italiane con migliaia d’aziende, che ha promosso un seminario sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (in sigla Pnrr) nei giorni in cui il sindaco Santi era a Roma. Al seminario, che trattava quale argomento di discussione le risorse dei fondi europei disponibili per interventi necessari e sui quali anche i Comuni di una certa “consistenza” possono dire la loro, chiedendo logicamente accesso ai denari che l’Unione Europea mette a disposizione, hanno partecipato diverse personalità del mondo finanziario, politico e imprenditoriale italiano. Questo perché può sembrare semplice utilizzare i denari dell’Europa, ma per far si che non sia un beneficio tangibile nel breve periodo, bensì nel lungo è necessario capire bene i meccanismi. Insomma, per evitare i “fallimenti” delle passate gestioni dei Consorzi ASI, gli Enti pubblici Economici per l’infrastrutturazione e la gestione di aree produttive, ad esempio, oppure delle “Zes” (Zone Economiche Speciali), regioni geografiche dotate di legislazione che permettono di “attrarre” investimenti stranieri grazie agli incentivi doganali e fiscali e permettere ai Comuni di accedere direttamente a tutto ciò. “È una cosa per la quale sono particolarmente interessata – ci ha detto il sindaco – perché ritengo che Comuni come Riva, Arco, Pergine, Rovereto possano decidere autonomamente di organizzarsi e fare richiesta direttamente all’Unione Europea dei denari necessari ad operare su queste indicazioni.