IL PRESIDENTE DEL TRIBUNALE DI ROVERETO: “DEMOCRAZIA GRAZIE AL POTERE GIUDIZIARIO”
Il rapporto tra politica e giustizia, il ruolo del Consiglio Superiore della Magistratura, quello dell’Associazione Nazionale Magistrati nella vita dei cittadini italiani, il rapporto con la stampa: sono temi salienti diventati sempre più stringenti in questi anni. Il Rotary Club di Riva ha invitato ad una delle sue serate in cui tratta i diversi temi della vita di tutti i giorni il presidente del tribunale di Rovereto, dottor Giulio Adilardi che ha illustrato i diversi ruoli, cos’è e cosa fa il Csm, come deve e può “muoversi” nel a volte complicato ruolo cui è chiamato a sostenere in fatto di giustizia in Italia.
“Spesso i cittadini non sanno neanche cos’è il Csm – ha detto il dott. Adilardi – e questo è un tema che vede molta della mia vita vissuta. Il Csm è garante di autonomia e indipendenza della quale esso stesso gode. Esiste la separazione tra il potere amministrativo e quello giudiziario grazie ad un lungo cammino dopo il periodo fascista, periodo che com’è noto di autonomia e garanzie non ne dava a nessuno. Il Csm nasce dopo la guerra proprio per questo. Oggi “gestisce” possiamo dire la vita del magistrato lungo tutta la sua carriera: promozioni, trasferimenti, aggiornamenti e “giudizi” sul suo operato che ne influenzano, appunto, la vita e la carriera”. Organo di rilevanza costituzionale, il Csm è uno dei tre poteri dello Stato italiano, nasce definitivamente nel 1958 e ad oggi ha “attraversato” tre diversi momenti in cui ha svolto attività conservativa fino ad arrivare ad occuparsi anche di come migliorare l’amministrazione della giustizia da parte dei giudici. È composto da 24 persone di cui un terzo eletti dal Parlamento e gli altri due terzi da magistrati che esprimono il loro voto a favore di questo o quel giudice che andrà a farvi parte. L’interessante spiegazione del dott. Adilardi si è conclusa con le domande di rito dei presenti alle quali ha risposto sempre in maniera molto esaustiva, toccando anche il rapporto con la stampa che, spesso, necessiterebbe magari di più collaborazione laddove possibile e consentito dai rispettivi ruoli. Alla serata hanno partecipato anche il presidente del Lions Club di Riva avvocato Paolo Bonora, l’avvocato Claudio Malfer, già presidente dell’ordine degli avvocati di Rovereto, il dottor Aldo Giuliani del Rotary Club Trento, magistrato presso il Tribunale di Trento e assistente presso la Corte Costituzionale, l’avvocato Ilaria Giovanazzi presidente del Lions di Rovereto e l’avvocato Marina Prati, assistente del governatore Massimo Ballotta.