I giovani, la gestione del denaro e il risparmio
Il tema della gestione del proprio denaro è fondamentale per la crescita dei giovani d’oggi. Il Ministero della Pubblica Istruzione, con l’aiuto di Poste Italiane e Visa, qualche hanno fa ha portato a termine uno studio sul rapporto tra i ragazzi e il denaro. Hanno indagato sulle abitudini di spesa per capire le esigenze e le necessità dei teenager. Dall’analisi è risultato che l’utilizzo dei soldi ricevuti dai genitori come paghetta o concessi su richiesta, vengono spesi principalmente per svago o divertimento. In merito a questo importante argomento nella classe 3C scientifico del Liceo “A.Maffei” di Riva del Garda ne è scaturito un dibattito. Sofia ha dichiarato: “Se ho bisogno di soldi li chiedo e mi vengono quasi sempre concessi. Infatti io aiuto i miei genitori in casa ma non ricevo la “paghetta”, perché ritengo che dare una mano a casa sia d’obbligo. Per quanto riguarda il risparmio invece, diciamo che ho le mani bucate e, nonostante questo periodo di Covid, riesco comunque a trovare il modo di spendere”. Anche Klaudia è più o meno dello stesso parere: “Nemmeno io ho una paghetta e se faccio qualche lavoretto a casa non mi aspetto di essere ricompensata in soldi. I miei non mi lasciano mai senza denaro e quando li chiedo mi vengono dati con la raccomandazione di non spenderli tutti e di vedere prima se la cosa che sto per comperare sia utile e piacevole”. Liam ha aggiunto: “Io i soldi li guadagno aiutando mio papà nella sua attività e nelle faccende di casa. I miei genitori, inoltre, mi hanno sempre insegnato a risparmiare il mio denaro per quando mi servirà, anche se qualche volta uno sfizio me lo concedo volentieri”. “Io pure non ricevo la paghetta – ha detto infine Chiara – ma perché i miei genitori si fidano di me. Infatti io non sperpero soldi e quindi me li danno nei momenti di necessità e basta, anche se cedo a qualche capriccio. L’anno scorso mi sono guadagnata qualche soldino facendo ripetizioni e spero di poterlo fare anche quest’anno perché è un’attività che mi appassiona”.
(Alternanza scuola-lavoro Liceo “A.Maffei” Attilio De Gaspari)