Forte Alto di Nago diventa Polo culturale
Sta nascendo a Nago il nuovo Polo culturale al Forte Alto dove troverà spazio la Biblioteca, oggi ospitata presso la Casa della Comunità.
In quelle sale tempo fa al piano terra c’era un ristorante, nella struttura costruita dagli austro-ungarici nel lontano 1860 appartenente al grande e maestoso complesso delle formazioni austriache all’allora confine con l’Italia.
Se la Biblioteca troverà collocazione al piano terra, il primo piano sarà dedicato ad eventi, conferenze, esposizioni, serate a tema e via dicendo, assieme ai reperti reperti di epoca Romana che stanno riaffiorando dagli scavi che interessano l’area di Castel Penede, laddove l’Università di Trento col professor Emanuele Vaccaro, d’intento col Comune di Nago Torbole e la Soprintendenza ai Beni culturali, sta portando alla luce un villaggio dell’età imperiale romana dei tempi dell’imperatore Augusto.
Un Parco archeologico con vicino il Polo culturale sempre aperto ai visitatori, che sancirà l’abbandono definitivo dell’idea di un ristorante. Una scelta precisa che potrà rivestire una svolta non solo per la Comunità naghese, bensì per l’intera area del Garda trentino, in un luogo dal fascino indiscusso come la fortificazione che regge al tempo che passa senza mostrare cedimenti. Storia, arte, cultura, dunque, per un territorio che ne ha da vendere come si può ben dire, un settore che se adeguatamente valorizzato potrà portare molto interesse.
Alla Casa della Comunità, invece, sono iniziati i lavori di riqualificazione in quanto iniziava a mostrare i segni del tempo e necessita della riqualificazione energetica. Parte dei fondi (250 mila Euro) arrivano dal Pnrr, il resto ce lo metterà il Comune. L’ex Biblioteca, infine, diventerà un centro sociale per gli anziani.