Coronavirus: l’asso vincente di microbiologia
55.000 tamponi esaminati dall’inizio dell’emergenza Coronavirus in Trentino. Un numero che porta la nostra Provincia al primo posto in Italia per il numero di tamponi fatti in rapporto alla popolazione. Stiamo parlando del laboratorio di microbiologia e virologia dell’ospedale Santa Chiara di Trento dove nel primo pomeriggio di martedì 12 maggio si sono recati il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti e l’assessore provinciale alla salute, Stefania Segnana.
Accompagnati dal direttore generale di Apss, Paolo Bordon e dal responsabile del servizio ospedaliero Giovanni Gurrera, i rappresentanti della Giunta sono stati accolti dal direttore del laboratorio, Paolo Lanzafame, presente anche il direttore dell’ospedale, Mario Grattarola.
“Siamo qui anzitutto per dirvi grazie – ha detto ai medici ed agli operatori presenti il presidente Fugatti – per il vostro impegno che non è mai venuto meno nemmeno un solo minuto in questa lunga emergenza. E se oggi possiamo vantare un primato in Italia ma soprattutto guardare con più fiducia al futuro lo dobbiamo certamente anche a voi e a chi come voi ha raccolto questa sfida: penso al Cibio e a Fem”.
Nel laboratorio, dove operano 23 tecnici e 7 fra medici e biologi, sono presenti attrezzature moderne ed estremamente sofisticate in grado di gestire una elevata frequenza nel complesso processo di analisi dei campioni che, ricordiamo, non riguardano esclusivamente il virus, ma anche le necessità normalmente legate alle attività ospedaliere che non hanno mai smesso di occuparsi dei casi più gravi ma che ora, terminata la fase acuta dell’emergenza, stanno riprendendo il consueto trend nella programmazione degli interventi.