Coronavirus 8-4-2020: in Trentino 106 nuovi contagiati e 1001 tamponi
Alla giornata di mercoledì 8 aprile in Trentino sono 106 i nuovi contagiati, un dato in leggero calo rispetto a ieri quando si erano registrati 125 positivi; di questi 99 con tampone e 7 senza, in totale sono stati 1001 i tamponi effettuati quindi il numero di positivi individuati rispetto ai tamponi è del 10%, la cifra più bassa finora raggiunta. Pesante rimane il numero delle perdite, 11 persone. Prosegue il calo della terapia intensiva, ad oggi vi sono 77 malati, ieri erano 78, mentre i ricoverati con ventilazione semi-invasiva sono 43 e quelli senza ventilazione sono 311, 1668 sono i malati presso il proprio domicilio e i casi nelle Rsa sono 411 con tampone positivo, complessivi sono invece 873. In totale i positivi in Trentino sono 3.342.
L’Alto Garda e Ledro conta, alla data di mercoledì 8, 614 contagiati da coronavirus e 69 decessi. Questo la suddivisione del totale dei casi, dei guariti e dei decessi per città (un eventuale incremento può essere dovuto al fatto che sono stati ripartiti i risultati di 65 tamponi provinciali dei giorni scorsi):
Arco: 273 (+12) – 25 guariti – 25 decessi
Drena: 11 – 1 guarito
Dro: 71 – 5 guariti – 15 decessi
Ledro: 137 – 6 guariti – 23 decessi
Nago Torbole: 9
Riva del Garda: 100 (+3) – 9 guariti – 5 decessi
Tenno: 13 – 1 decesso
“Se i dati di oggi confermano una sostanziale stabilizzazione, c’è un’altra vittima eccellente del coronavirus – ha esordito il presidente Fugatti – ovvero l’economia. Ancora non sappiamo quando potremo entrare nella fase due, ma sicuramente sappiamo che non sarà come prima, la nostra quotidianità sarà diversa. Proprio per sostenere la ripartenza abbiamo messo in campo una serie di azioni importanti, che abbiamo raggruppato con il nome, significativo, di ‘Riparti Trentino’. Si tratta di contributi, incentivi e proroghe pagamenti rivolti a imprese e famiglie per affrontare insieme questo momento di difficoltà causato dall’emergenza Covid-19”.
Il presidente Fugatti ha quindi concluso riprendendo uno dei temi di discussione a livello nazionale, quello del bonus aggiuntivo per il personale sanitario, evidenziando come vada riconosciuto a chi “si è speso in prima linea in questa emergenza”.
Infine al dottor Ferro il compito di parlare di vaccini e nuovi farmaci: “Il vaccino attualmente in sperimentazione negli Stati Uniti verrà somministrato su una quarantina di volontari, per il momento ha dato risultati buoni nel mondo animale.
Ferro ha anche risposto alla domanda su come si diffonde il contagio: “Oggi vi sono un centinaio di casi, 15 di questi derivano dalle Rsa, ne abbiamo poi 14 dal pronto soccorso, si tratta sicuramente di persone che stavano già male e si sono aggravate, quindi il loro contagio risale ad una quindicina di giorni fa. Ne rimangono 70, di essi circa la metà derivano da un contagio in ambito familiare, per i rimanenti è invece difficile riuscire a trovare la causa, il contatto è avvenuto all’esterno, in modo estemporaneo e in ambienti pubblici. Questi ultimi sono i casi più complicati che ci fanno dire come sia fondamentale rimanere a casa”.