Ciclabile Dromaè Ledro-Riva, la Giunta Santi è contraria

Claudio Chiarani13/10/20212min
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Quei trecento metri che potevano mettere in collegamento con la mountain bike l’area nota come Dromaè, in zona Pichea-Rocchetta, e il Garda e Ledro non si faranno. Almeno così si è espresso il consigliere rivano con delega Franco Gatti che “boccia” per conto della Giunta Santi l’ipotesi di collegare le due forestali in quota. Quella che sale da Campi lungo la val Mera e l’altra che, invece, sale da Ledro. Una scelta precisa di questa amministrazione, ha dichiarato Gatti alla stampa, che sta lavorando ad un disegno ben più complessivo sulla mobilità in montagna. Per ora, dunque, la proposta che aveva presentato il presidente dell’APT Silvio Rigatti ad agosto scorso viene esclusa. Un’idea che aveva sollevato pesanti critiche da parte delle forze politiche di opposizione, con tanto di manifestazione in quota per dire “no” al collegamento sul quale le e-bike potrebbero pedalare tranquille anche se l’itinerario è molto impegnativo e richiederebbe un buon allenamento.
Tutela del territorio, dunque, dei luoghi che vanno difesi per le loro bellezze naturali e patrimonio floreale e faunistico compreso. Pur essendo favorevoli alla mobilità su due ruote, ha dichiarato ancora Gatti, i santuari naturali non vano toccati, nemmeno in nome del turismo delle mountain bike. Il ragionamento complessivo sul quale il Comune di Riva sta lavorando, dunque, vede Amministrazione comunale e Provincia di Trento in sintonia sul delicato tema, senza tralasciare logicamente “Garda Dolomiti”, l’APT di riferimento che sulla questione siederà al Tavolo di lavoro per trovare col dialogo, come afferma da sempre Silvio Rigatti, la soluzione condivisa. Come successo recentemente per il transito sul Monte Brione.

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