CENTRO SPORTIVO MALOSSINI A RIVA, IL TERRENO “FA ACQUA”

Claudio Chiarani18/03/20192min
CENTRO SPORTIVO MALOSSINI

Il terreno da gioco dell’Unione Sportiva Riva al Centro Cesare Malossini di drenare acqua quando piove non ne vuole sapere. Un problema che l’amministrazione comunale ha cercato di risolvere con numerosi interventi in questi anni, ma che nonostante il denaro speso non ha prodotto l’effetto sperato. La soluzione, però, potrebbe essere quella di sostituire il manto erboso naturale con uno sintetico, come va “di moda” quasi ovunque oggi e che, ad esempio, è già in atto al campo da gioco del Varone oltre che in diverse strutture provinciali e dell’Alto Garda. Andrà fatto un progetto preliminare fanno sapere da Palazzo Pretorio, un progetto che trova già parere positivo della direzione dell’Unione Sportiva Riva del Garda che ha in gestione il campo da gioco, poi si dovrà calcolare la spesa e vedere se sarà possibile inserirla in un’area di “inseribilità” dove si trovano quelle cose che si vorrebbero fare ma per le quali non ci sono le coperture finanziarie. Tuttavia, ad occhio si parla di 400/500 mila euro. Si dovrà prima approvare il bilancio comunale, prevedere una variazione in tal senso sul rendiconto e nella migliore delle ipotesi andare all’appalto a fine 2019. Poi i lavori che permetterebbero ai calciatori di disputare sul sintetico la stagione 2019/2020. L’intervento al Rione Due Giugno sarà (se lo sarà) finanziato con l’avanzo d’amministrazione che il Comune di Riva ha da parte, una cifra come detto giorni fa che si aggira sui 15 milioni di euro. Di cui, però (perché un però c’è sempre) pare che il comune possa spenderne solamente una parte, ossia sei milioni che includono alcuni interventi già programmati (adeguazioni antisismiche per le scuole, gli arredi di Palazzo Lutti-Salvadori e il secondo lotto della strada per Pregasina).