Ascensore del Bastione, rimane solo l’offerta di Garda Dolomiti
Delle tre manifestazioni d’interesse presentate alla Lido di Riva per la gestione dell’ascensore inclinato del Bastione è stata presentata un’unica offerta tecnico-economica, quella dell’APT d’ambito Garda Dolomiti. Scaduto il termine per la presentazione venerdì 11 giugno, la Lido di Riva si è trovata sono con quella, in quanto la People Mover (controllata Leitner) e la ICB di Lucio Carli si sono ritirate e, quindi, sarà all’APT che il Bando andrà ad assegnare la gestione dell’impianto.
Con una sola offerta sul tavolo l’intera procedura di valutazione e assegnazione sarà molto più veloce, dieci giorni al massimo tra l’apertura della busta, la valutazione e l’assegnazione. E, ovviamente, fatti i necessari controlli l’apertura dell’impianto funiviario. Si, perché di un impianto a fune si tratta, è sempre bene ricordarlo, con tutte le normative e osservazioni che gli impianti di questo genere necessitano per funzionare e garantire sicurezza totale ai trasportati.
La Commissione nominata dal presidente pro tempore della Lido Giacomo Bernardi (Avvocato Marco Pisoni, ingegner Andrea Boschetti, la dott.ssa commercialista Mariia Iargunkina) concluderà la valutazione entro domenica 20 giugno in modo da chiudere il tutto senza dover attendere i 35 giorni previsti in questi casi, quelli di eventuali ricorsi da parte di terzi. La base d’asta per la gestione parte dalla cifra di 90.000 euro, col superamento del presupposto fondamentale per gestire l’impianto che è la competenza specifica e il supporto tecnico necessario alla conduzione dell’impianto. Uno “scoglio” superato grazie all’articolo 89 del Codice dei contratti pubblici che afferma come ci si possa avvalere, qualora l’operatore economico sia privo dei requisiti economici, finanziari e (il caso in questione) di quelli tecnico professionali possa utilizzare le capacità di altri soggetti al fine di partecipare alle procedure in questione.