Ascensore del Bastione, priorità alla riapertura. La “Lido” cerca un nuovo gestore

Claudio Chiarani03/04/20213min
20200707_DSC3769 RIVA AUTORITA' ASCENSORE BASTIONE


L’assessore Luca Grazioli, competente per qualità urbana, sicurezza, viabilità e patrimonio vuole chiarire la “querelle” sulla gestione dell’ascensore che porta al Bastione di Riva del Garda.
L’amministrazione comunale ha chiesto la proroga per l’affido di gestione ad “Altogarda Parcheggi e Mobilità” (APM), la società “In House”, da parte della società Lido S.r.l. che si occupa, appunto, della gestione. “Noi – chiarisce l’assessore – abbiamo un solo interesse, ovvero che appena si potrà aprire l’impianto ci sia il gestore, chiunque sia. Per questo abbiamo chiesto alla Lido se si potesse dare una proroga ad APM, ma se è già pronto un bando di gara per l’affido ben venga, nulla in contrario”.
Questo perché alla richiesta del Comune la Lido ha risposto che una proroga non è possibile perché prossima alla pubblicazione della manifestazione d’interesse. Insomma, un dialogo “difficile” tra le parti, questo è noto sin da quando i rapporti tra i due sono diventati un tantino “incrinati”.

“Si comunica che l’impianto ascensore del Bastione resterà chiuso fino al prossimo mese di marzo, alla auspicata ripartenza dell’attività turistica locale, in data che verrà comunicata”. Questo l’avviso nel sito della Lido di Riva al link “News”. Avviso che molto probabilmente sarà aggiornato con scadenza a fine aprile, visto il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri Draghi che, di fatto, blocca tutte le attività anche in questo mese. La Lido, per bocca della presidente Cecilia Venturini, ha fatto sapere che la normativa “impone” di procedere con affitto di ramo d’azienda e non in altri modi, per cui la proroga richiesta dal Comune di Riva (ad APM), non può essere utilizzata o richiesta.
“Noi – chiosa in ultima analisi l’assessore Grazioli – ne prendiamo atto e attendiamo. Ripeto, ciò che questa Amministrazione intende sapere è come e in che modo e, visto che non si sapeva, chiedendo una proroga per APM questo volevamo, sollecitare una risposta. Poi, ovviamente, si procederà come la normativa in materia impone, sia chiaro”.
Interesse per la gestione c’è. Pare, infatti, che ci siano già proposte concrete.

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