ARRIVA UN SOTTOMARINO PER IL DUKW AFFONDATO NEL GARDA A TORBOLE
La storia è nota: il 30 aprile del 1945 gli alleati sbarcano a Torbole, è la fine della seconda Guerra mondiale e i tedeschi sono in ritirata, si combatte ancora col resto d’Italia ormai liberato e i tedeschi in rotta. Le truppe americane risalgono il lago, sia via lago sia via terra, ed è proprio davanti a Torbole che si consuma la tragedia del mezzo anfibio in questione. Le acque agitate lo fanno affondare, c’è un solo superstite mentre 25 muoiono annegati. Il luogo dove giace il relitto è noto, ma ora le operazioni per riportarlo alla luce e dare degna sepoltura ai resti, o quello che rimane dei soldati americani sembra molto probabile. Il 1° ottobre scatteranno le operazioni sul relitto che giace a 270 metri di profondità, grazie ad un sommergibile in grado di arrivare a quella quota sott’acqua, con a bordo tre uomini e Brett Phaneuf, uno dei fondatori della Fondazione Pro Mare che si occupò delle ricerche già nel 2004, purtroppo allora senza successo. Ora, note le coordinate dove giace il relitto, scatta una nuova operazione con la finalità di riportarlo alla luce. Il supporto logistico al mezzo che arriverà dalla Spagna è garantito dai Volontari del Garda, il controllo in superficie sarà effettuato da una squadra della Polizia di Stato del Commissariato di Riva. L’operazione, come detto, è volta a filmare il relitto e poi, fatte le debite considerazioni verificare la fattibilità del suo recupero tanto auspicato da molte associazioni locali.