Anche nell’Alto Garda parrucchieri ed estetiste presi d’assalto

Dopo ottanta giorni chiusi in casa, senza la possibilità di prendersi un po’ cura del proprio aspetto, non appena le attività del settore di estetiste e parrucchieri hanno aperto sono stati letteralmente caricati di lavoro. Attività che viene svolta in ottemperanza dei nuovi protocolli di sicurezza antivirus, ovviamente, e per questo ad orari scaglionati e distanza di sicurezza regolare di almeno un metro l’uno dall’altro. Una mole di lavoro ben accetta, sia chiaro, da parte di tutti gli operatori del settore che alzata la saracinesca si sono messi ad armeggiare con forbici, pettine e shampo vari prima di passare alla piega con phon o piastra. Un affollamento ben accetto tanto che il sindaco di Dro ha concesso l’allungamento dell’orario di lavoro agli operatori del settore viste le richieste. Addirittura 84 ore a settimana su sei giorni per ben 14 ore al giorno. La chiusura infrasettimanale sarà facoltativa, l’orario andrà apposto all’ingresso del salone e la cosa più difficile sarà lavorare attenendosi ai nuovi protocolli di sicurezza. Un taglio dei capelli, ad esempio, con la mascherina richiede massima attenzione da parte dell’operatore verso il cliente.