Allarme dal Comune di Arco: “Non arrivano gli elenchi dei positivi al covid”
È una sorta di “grido di allarme” quello che l’amministrazione comunale di Arco sta elevando all’indirizzo dell’Azienda Sanitaria del Trentino, impossibilitata in tempi relativamente brevi a comunicare l’elenco dei nuovi contagiati che, dopo aver effettuato il tampone ed essere risultati positivi al Covid, devono essere oggetto della notifica d’isolamento.
“Ma allora – si chiede Alessandro Betta, sindaco di Arco – come possiamo andare avanti così? Facciamo l’ordinanza di isolamento dopo la guarigione?”. Con quasi 500 nuovi contagiati nel territorio di sua competenza, il primo cittadino arcense si fa portavoce di altri colleghi che si trovano nella stessa situazione.
“Gli agenti del Corpo di Polizia locale – prosegue Betta – i nostri uffici, una segretaria “a tempo pieno” in Comune impegnata con la stesura delle notifiche, e non riusciamo a starci dietro. Un impegno che ci porta via tantissimo tempo, personalmente sto lottando contro questa assurdità”.
Insomma, sostiene Betta, ora basta con le notifiche ai positivi, i quali una volta saputo di esserlo devono rendersi responsabili e stare in isolamento fino al tampone di riscontro della negatività. Una montagna di lavoro per la pubblica amministrazione che sta mettendo a dura prova gli uffici comunali. A questo proposito una nostra lettrice ci fa sapere che, dopo aver ottenuto il Green Pass, scaricandolo dal sito del Ministero della Salute con tessera sanitaria, dovendosi recare ad una visita privata si è vista rispondere che la certificazione non era valida. “Eppure mio marito l’ha verificata con l’apposita App” ci fa sapere la signora, era tutto a posto. Per “scoprire” che nel frattempo il Ministero le aveva inviato un secondo messaggio con altro “Authcode” per riottenerla. Come dire, sulla prima abbiamo scherzato, tenete valida la seconda notifica.