Ripresi i lavori per la ciclovia del Garda, unità funzionale 1.1

Claudio Chiarani27/03/20213min
20210326IMG_7234 CICLOVIA GARDA LOTTO 1 CASA CANTONIERA


Fermi da oltre un mese, sono ripresi in questi giorni i lavori di realizzazione del tratto di Ciclovia del Garda, meglio noto come “Unità funzionale 1.1” che dalla centrale idroelettrica di Riva per capirci, sul lungolago D’Annunzio collegherà alla prima galleria della sovrastante Ponale senza più bisogno di attraversare la statale Gardesana occidentale nei pressi della galleria Casagranda. La firma della consegna dei lavori era avvenuta il 7 settembre scorso al porto di Riva alla presenza del presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti, sindaci e amministratori dei Comuni di Riva, Nago Torbole, Arco e alcuni funzionari della Comunità di Valle. Una buona notizia, che arriva assieme a quella dell’imminente riapertura della vecchia via del Ponale (ne riferiamo in un articolo a parte), ma i lavori si erano “arenati” e per un mese circa dall’inizio degli stessi nessuno ci lavorava. Ora che il cantiere si è messo in moto anche il progetto dell’unità funzionale 1.2, ossia il tratto che dalla galleria Panda (la prima galleria dismessa sulla Gardesana occidentale) porta fino alla galleria Orione è nel suo iter finale, e come ci ha confermato l’ing. Antonio Lotti dello Studio Fontana & Lotti – Lorenzi potrà poi proseguire senza intoppi. L’unità funzionale 1.1 si sviluppa con un percorso lungo poco meno di cinquecento metri, prevede una piattaforma a larghezza minima di tre metri, slavo localizzati restringimenti con la separazione dei due flussi, pedonale e ciclabile. La ditta che sta eseguendo i lavori è la Geo Rock che si è costituita in una Ati con la Edilchiarani per un importo a base d’asta di poco più di settecentomila euro (718.104 per l’esattezza) al netto del ribasso offerto pari al 30% sul costo complessivo dell’opera che era stato stimato in 1.425.000 euro. La conclusione dei lavori di mitigazione del rischio sulla sovrastante Via del Ponale, dunque, sono stati propedeutici all’avvio senza ritardi del tratto 1.2 che porterà, come detto il collegamento ciclabile fino alla spiaggia dei “rivani”, ossia in località Sperone utilizzando la vecchia carreggiata della Gardesana occidentale chiusa da anni al traffico automobilistico.

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