San Valentino, festa ridotta a Vignole per il Patrono
È già passato un anno dall’ultima edizione della Festa Patronale dedicata a San Valentino a Vignole di Arco, svoltasi con l’apprensione data dalle notizie dell’arrivo della pandemia.
Pur all’insegna dell’austerità e con le notevoli limitazioni richieste dall’attuale contesto sanitario, la Comunità della frazione arcense non ha voluto far mancare la celebrazione all’antico Patrono San Valentino, prete e martire romano del 3° secolo cristiano.
Il momento religioso più significativo è previsto per domenica 14 febbraio alle ore 9, con la Santa Messa accompagnata dal Coro Parrocchiale di Vignole, in presenza degli Alpini e dei Volontari che faranno i controlli necessari per il rispetto delle regole sanitarie.
Non sarà possibile effettuare la tradizionale Processione e le manifestazioni di contorno solitamente curate dal locale Comitato San Valentino, ma sono previsti alcuni momenti di partecipazione comunitaria scanditi dal tradizionale campanò. Tra questi i Vespri solenni in canto gregoriano che si svolgeranno alle ore 18.30, seguiti dalla presentazione storica della Chiesa di origini longobarde dedicata a San Valentino, recentemente oggetto di alcuni interventi di risanamento.
La ricorrenza patronale sarà anche l’occasione per dedicare un ricordo ad alcuni religiosi, tra i quali don Celestino Faes, classe 1927, stimato curato di Vignole dal 1988 al 2002, unitamente ai Padri della Casa Sacro Cuore di Bolognano, molto provati dal perdurare della pandemia.
(Nella foto l’edizione 2020)