Scuola in presenza al 50%: pro e contro

Stagista23/01/20212min
studenti pandemia coronavirus covid

Didattica a distanza al 50%… ma i ragazzi delle superiori saranno contenti? Vediamo i pro e i contro di questa scelta. A trarne beneficio sicuramente il fatto che i mezzi pubblici sono meno affollati, dovendo trasportare meno studenti, con conseguente rispetto delle distanze interpersonali e riduzione del rischio di contagiarsi. Un altro punto a favore può essere quello che nella settimana a distanza si lavora senza l’ansia e con meno stress. Ma numerosi sono anche gli aspetti negativi: primo fra tutti il problema del carico didattico. Nelle settimane di presenza, infatti, verranno concentrate tutte le verifiche e le interrogazioni, con il rischio di trovarsi settimane in presenza troppo “cariche”; un altro punto a sfavore può essere quello dell’apprendimento che, come è stato ormai dimostrato, viene meno in modalità “a distanza”. Un altro vantaggio può essere anche quello dei costi che vengono ridotti notevolmente con la didattica digitale integrata; anche il tempo in famiglia aumenta notevolmente, ma questo può causare sia effetti positivi che negativi (passando più tempo insieme infatti è quasi scontato che aumentino i litigi e le incomprensioni).
Parvenza di normalità, questo il termine corretto, sembra sempre di più di tornare alla vecchia scuola, agli scherzi tra compagni, ai litigi con i professori, allo studio durante la ricreazione per una verifica l’ora dopo. Quelle risate con il compagno di banco, gli sguardi subito dopo aver letto il testo della verifica, il panico e la felicità di averla finita. Tutte emozioni che piano piano stanno cominciando a riapparire tra noi giovani con la didattica in presenza.
(Alternanza scuola – lavoro Liceo “A.Maffei – Simone Mora)

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