Allarme alle foci del Sarca: avvistato il verme asiatico “Planaria terricola”
Nuove specie animali sono state scoperte in quest’anno appena concluso: accresce così la conoscenza della ricchissima biodiversità dell’ambiente altogardesano. Grazie ai monitoraggi dell’appassionato naturalista Daniel Iversen, è stato individuato per la prima volta nel nostro territorio un esemplare di “Planaria terricola”, della specie Diversibipalium multilineatum. Si tratta di Platelminti, veri e propri “vermi” rinvenuti alle foci del Sarca, nel Comune di Nago-Torbole. Lunga e sottile, spesso di colori sgargianti, ha un’inconfondibile testa a forma di martello. L’autore della scoperta spiega è una specie asiatica, originaria del Giappone ma che si sta espandendo in molte aree del mondo grazie al trasporto all’interno di terriccio, substrato e piante provenienti da quelle aree. Il fenomeno non è però positivo, potrebbe infatti procurare un danno consistente all’ecosistema del suolo poiché predatori attivi che si nutrono di altri invertebrati terrestri, tra cui i lombrichi, preziosissimi per il terreno, lumache, limacce, larve di coleotteri e ditteri. Grazie alla presenza della Tetrodotossina, è in grado di cacciare organismi anche molto più grandi di loro mediante iniezione di veleno. Inoltre, ha una notevolissima capacità di propagazione a causa della riproduzione asessuata. Per contenere l’espansione, Iversen dichiara che l’unico modo sia di partire dalla fonte ed evitare il commercio di piante da tutto il mondo, cosa ad oggi impossibile. Un metodo di uccisione sarebbe mediante il sale, mentre il taglio consentirebbe loro di riprodursi per rigenerazione e sarebbe soltanto controproducente. Pertanto, è importante assicurarsi della sua assenza nelle piante che si acquistano, soprattutto se provenienti da Pesi exraeurope.
In caso di ritrovamento si può contattare Iversen alla mail [email protected]
(Alternanza scuola-lavoro, Liceo “Andrea Maffei”, Chiara De Franco)