Parte l’ascensore del Bastione. Ora si pensa a quello per il castello di Arco
“Eccezionale”. Questo l’aggettivo che i presidenti delle categorie economiche dell’Alto Garda, invitati a salire al Bastione utilizzando il nuovo ascensore panoramico che inizierà ufficialmente il suo servizio lunedì 13 luglio. In mezzo a tutte le dichiarazioni di estrema soddisfazione per l’opera, il presidente della Lido Immobiliare Giacomo Bernardi ha detto “Vedrei bene anche al Castello di Arco un’opera simile”.
In terrazza si è tenuto l’augurale brindisi, dove è tutto pronto per ospitare il nuovo bar-ristorante affidato in gestione ad Alfonso D’Ambrosio con la conduzione manageriale di Paolo Bertamini. Lo sguardo verso il basso, Riva e i suoi tetti, il Garda, le vele, l’Òra a rinfrescare dalla calura estiva per un punto che sarà senz’altro un’altra perla dell’offerta turistica rivana e dell’intero Garda trentino. Sono trascorsi vent’anni dalle prime bozze del progetto che ha sostituito la vecchia seggiovia Bastione ad un posto, quella che negli anni ’60 (il progetto originale porta la data del 20 maggio 1951) portava su a frotte i turisti tedeschi che, da sempre, hanno affollato il lago di Garda sponda trentina. Quest’estate ce ne saranno di meno per le note vicende legate all’emergenza sanitaria, ma c’è da scommettere che ascensore e ristorante, in breve, faranno dimenticare anche quelle piccole polemiche legate alla sua realizzazione. Presto il verde tornerà ad abbracciare la rotaia sulla quale scorre la cabina che andrà su e giù (3 euro a viaggio, 5 andata e ritorno e dopo le 18.30 prezzo speciale per tratta a solamente 2 euro. Il costo totale dell’opera è stato di circa tre milioni di euro.