Turismo, una situazione drammatica dalla quale difenderci aggressivamente

Claudio Chiarani22/05/20203min
ALTO GARDA TORBOLE

Adalberto Mosaner, primo cittadino di Riva del Garda riunito in videoconferenza con il Consiglio comunale non lo ha mandato certamente a dire: “I concorrenti sono pronti ad aggredire? Ebbene, dobbiamo difenderci altrettanto aggressivamente.” Questo in estrema sintesi il suo pensiero per una situazione drammatica che si profila all’orizzonte rivano, ossia il post emergenza sanitaria che ha precluso ora all’emergenza economica. La riunione a tema aggiornamento Coronavirus, tra un decreto e l’altro, tra un provvedimento e l’altro, tra misure di distanziamento sociale che cambiano da un giorno all’altro non facilitano certo il capire cosa si dovrà e potrà fare per cercare di recuperare ospiti nel Garda trentino. I bagnanti, ad esempio: quanta distanza dovrà essere rispettata tra l’uno e l’altro? E i nuclei familiari? Da un ipotetico calcolo di 4.000 “postazioni” asciugamano sulle spiagge rivane si dovrebbe poter passare a circa 2.500, ma con prenotazione e turnazione. Facile a dirsi, meno a farsi e non ci vuole molto a capire il perché. Tra chi ha l’intera giornata disponibile e chi, invece, la tintarella se la deve procurare negli intervalli del lavoro (sempre l’abbia un lavoro) organizzare i posti appare quantomeno inconcepibile. Per il sindaco di Riva, dunque, va fatto fronte comune contro la ventilata idea del “corridoio dei Balcani”, il blocco (Che cesserà dal 3 giugno prossimo) degli arrivi nel Belpaese insomma, lago di Garda compreso. Fronte comune con le regioni Veneto e Lombardia, che magari vivono in percentuale di più sul turismo che la nostra zona del Garda trentino, dove per fortuna ci sono altre attività lavorative oltre il turismo che, tuttavia, riveste sempre il ruolo primario dell’accoglienza. Si è discusso di ampliamento dei plateatici gratuiti per le attività dei Pubblici Esercizi e della Ristorazione, con la sospensione del pagamento o concessione degli stessi a titolo gratuito come, ad esempio, ha già disposto Bardolino. Spazi raddoppiati e zero costi per il 2020. Mosaner ha ascoltato, ha aggiunto che la competenza primaria in materia è della Provincia di Trento e di non avere nessuna “avversione” a concedere ampliamenti dei plateatici purché non intralcino i mezzi di soccorso. Per le possibili esenzioni, però, è necessario attendere la conferma del decreto-legge. In ultima analisi si è toccato anche l’argomento Fiere e Congressi, con la possibilità di anticipare a dicembre l’Expo Schuh di gennaio 2021.

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