Festa di Laurea con gli amici ad Arco, scatta la multa

Nel contesto dell’emergenza coronavirus i servizi dei 79 Comandi Carabinieri del Trentino negli ultimi giorni sono stati ancora costretti a sanzionare diverse persone che, imprudentemente, continuano a uscire di casa, in violazione. Un episodio particolare è stato segnalato nei giorni scorsi alla centrale operativa della Compagnia di Riva del Garda, tanto che l’operatore sulle prime è rimasto molto perplesso ma, comunque, ha inviato una pattuglia sul posto per verificare se ci fossero veramente dei festeggiamenti in una villa alla periferia di Arco, come segnalato dai vicini.
Gli agenti, nell’avvicinarsi alla recinzione dell’immobile, hanno effettivamente sentito musica ad alto volume provenire dall’interno. Sul prato, su un tavolino vicino alla piscina, ecco un sistema di amplificazione e poco lontano una tavola imbandita con 7 commensali che stavano festeggiando una recente laurea, conseguita alla Bocconi di Milano, da un 25enne arcense.
La seduta di laurea si era svolta nella modalità smart, prevista per il contenimento del coronavirus, ma i festeggiamenti – seppure in forma ridotta – erano stati organizzati comunque in deroga alle misure di distanziamento sociale e quindi in violazione delle norme restrittive. Infatti, oltre che per lo spostamento dai rispettivi domicili o residenze provenendo da altri Comuni (uno anche dalla Valle del Chiese) in assenza di condizioni di necessità o urgenza, i convenuti erano sprovvisti di ogni tipo di Dispositivo di Protezione Individuale.
L’euforia per l’evento è stata interrotta dai Carabinieri e, in un primo momento, si stava trasformando in contestazione. Ma poi ha dato luogo a un momento di consapevolezza e condiviso rincrescimento per l’accaduto, con la decisione di rinviare il felice ricevimento al termine del lockdown, con una duplice ragione per festeggiare, anche la fine dell’emergenza e delle necessarie precauzioni. Ai giovani, ora, non rimane che pagare la sanzione.