Coronavirus: i defunti di Arco nella chiesetta di Pratosaiano
La decisione dell’amministrazione comunale di Arco di depositare all’ex Oratorio di via della Cinta i feretri dei defunti a causa del Coronavirus non è piaciuta ai parenti delle vittime, in quanto è stata ritenuta una dislocazione poco decorosa. Così si è deciso che la sede più consona possa essere la chiesetta di Pratosaiano, luogo dove le salme rimarranno in attesa del trasporto al tempio crematorio più vicino e disponibile. Il parroco ha dato ovviamente l’assenso, anche se il Comitato di Partecipazione Oltresarca, per voce del vicepresidente Aurelio Zanoni, lamenta il fatto di non essere stato informato della decisione. Gli spazi non sono ancora stati utilizzati, in quanto per il momento si occupano quelli delle camere mortuarie dei cimiteri di Arco e Massone. Nella chiesetta potranno starci 15 feretri in attesa del trasferimento per la cremazione o sepoltura. Com’è noto le disposizioni a seguito della pandemia vietano la celebrazione della cerimonia funebre e la presenza dei parenti, se non quelli più stretti. Il vicesindaco Bresciani ha evidenziato che in questi giorni ci sono troppe persone che si recano ai cimiteri e, se da una parte è giusto portare una preghiera per i cari scomparsi, invita tutti ad un comportamento più responsabile anche su questo fronte spostando le visite ai cari defunti quando la pandemia sarà finita.