LA BUSA NECESSITA DI UNA PISCINA MODERNA E ADEGUATA ALLE NECESSITÀ DEI RESIDENTI

L’attuale impianto natatorio del Rione Degasperi, oggetto del passaggio di testimone che avverrà dal 1° settembre prossimo dall’associazione Amici Nuoto Riva all’APM ha bisogno di essere ammodernata. È questo il messaggio, in estrema sintesi, che i sindaci di zona tramite Alessandro Betta, sindaco di Arco, raccoglie e lancia l’identico messaggio del primo cittadino di Riva del Garda Adalberto Mosaner prima della prossima conferenza dei sindaci. L’utenza del Garda trentino, Busa o Alto Garda come si preferisce chiamare il territorio ormai necessita di un impianto più grande, moderno e adeguato ai tempi e all’utenza, che spesso non ci va perché nuotare lì, tra corsi di nuoto, allenamenti e via dicendo trova le corsie sempre impegnate (e affollate). Messaggio condiviso dai sindaci di Nago Torbole Gianni Morandi e di Dro Vittorio Fravezzi. Il primo cittadino di Nago Torbole, però, è propenso ad una “nuova” soluzione, in pratica un impianto nuovo a alternativo a quello esistente, mentre per il primo cittadino di Dro sarebbe utile cercare una sorta di “alleanza” con i privati. Oggi, con la popolazione stabile della Busa che si attesta sui circa 40.000 residenti l’impianto costruito al rione è decisamente sottostimato (quando si dice la lungimiranza, eh?) per la popolazione attuale, un deficit che invece in altre zone del Trentino e dell’Alto Adige è stato meglio valutato realizzando impianti all’altezza dello sviluppo urbano e della sua popolazione. Quando da Riva, da Arco, da Nago o da Torbole, da Dro si deve andare a cercare spazio in impianti come Rovereto o Ala, allora questo “deficit” è palpabile appieno. Ecco, dunque, che la questione sarà sul tavolo della