Intelligenza artificiale, il Trentino pioniere grazie a FBK
Il Trentino pioniere sulle frontiere dell’innovazione tecnologica, e in particolare dell’intelligenza artificiale, grazie al lavoro che porta avanti la Fondazione Bruno Kessler, “una realtà che è un gioiello della ricerca, a livello nazionale e internazionale, e che da quasi 40 anni è attiva nel settore dell’automazione intelligente valorizzando l’approccio dell’AI ‘integrativa’. Significa – come spiega il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti – confrontarsi con l’esperienza e la capacità umana e quindi sul concetto del limite, cercando di capire qual è il punto oltre il quale la scelta per forza spetta alla persona e non alla macchina”.
Così il presidente Fugatti partecipando alla tavola rotonda “Azzeriamo le distanze: Intelligenza artificiale tra opportunità e rischi” nell’ambito della terza edizione del Festival delle Regioni in corso a Bari. Con lui, tra gli altri, il ministro alla salute Orazio Schillaci e Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
L’approccio integrativo permette di confrontarsi proprio sul concetto di limite. Un tema di grande rilevanza sul quale la stessa Europa sta ragionando a proposito di un percorso di regolamentazione che valorizza gli aspetti etici.
Ma l’AI è anche una risorsa per rispondere ad una delle criticità della fase attuale, la carenza di manodopera avvertita sia dalle imprese che dalle pubbliche amministrazioni.