Credito cooperativo come sviluppo e coesione: le parole di Mattarella al Teatro sociale

Redazione29/09/20243min
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L’esperienza trentina nella cooperazione del credito come contributo alla crescita del Paese e modello sempre attuale di gestione virtuosa del bene comune. Il messaggio augurale del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, letto nella sala del Teatro sociale dal presidente del Gruppo Giorgio Fracalossi, apre la celebrazione per i 50 anni di fondazione di Cassa centrale banca e i 5 anni dalla nascita dell’omonimo gruppo del credito cooperativo presente in tutta Italia. Un evento a cui hanno partecipato i vertici della Provincia autonoma di Trento, con il presidente Maurizio Fugatti e gli assessori Achille Spinelli e Mario Tonina, assieme ad oltre 500 persone tra autorità, rappresentanti del mondo economico e bancario, da tutta Italia e dall’estero, con tanti esponenti delle banche affiliate e delle società del Gruppo provenienti dalle diverse regioni italiane.

Nelle parole di Mattarella la riflessione sul valore di “un’esperienza cooperativa del credito – queste le parole del Capo dello Stato – nata in Trentino, territorio fecondo di iniziative e divenuto soggetto nazionale” che rappresenta “un esempio di successo” della volontà di persone di dare vita ad una banca che appartenesse a tutti i promotori e “non si ponesse obiettivi speculativi”. “Presidiare gli spazi di mercato senza rinunciare ai principi di solidarietà è la cifra distintiva di un percorso virtuoso di difesa del risparmio delle famiglie, di servizio alle piccole e medie imprese al territorio e alle comunità locali, specie nelle aree interne” aggiunge nel suo messaggio il presidente della Repubblica, che conclude inviando “ai protagonisti di questa azione di inclusione sociale il ringraziamento più intenso e l’augurio per l’attività futura”.

Quindi il presidente Fugatti pone l’attenzione sui 50 anni di Cassa centrale e i 5 del Gruppo, che sono entrambi “l’espressione di radici ben piantate, a livello trentino ma con dimensione globale”. Poi un richiamo alla sfida vinta che riguarda la costituzione del gruppo nazionale del credito cooperativo: “C’erano, è vero, delle preoccupazioni per la complessità che rappresentava questo passaggio, che però sono state risolte positivamente grazie alla determinazione di tutte le realtà del Gruppo e del suo presidente Fracalossi. La stessa determinazione servirà per le scelte future”, aggiunge il presidente della Provincia, sottolineando la connessione tra la cooperazione del credito e i valori fondanti della comunità trentina e della sua Autonomia.

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