Mozione delle opposizioni in Provincia: “Fermate la Ciclovia del Garda”

Claudio Chiarani28/12/20232min
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Alt, blocchiamo tutto l’iter che riguarda il progetto della Ciclovia del Garda su entrambi i fronti, ossia lato est e ovest. La sicurezza, prima di tutto, criticità che alla luce dell’ultima frana abbattutasi sul versante ovest in zona Tremosine aggiunge ulteriori interrogativi sulla grande opera che si desidera realizzare, com’è noto, ossia la possibilità di pedalare attorno all’intero periplo del lago di Garda. Una mozione sottoscritta dal Partito Democratico assieme alla consigliera Coppola del gruppo Verdi-Sinistra, Degasperi di Onda e da quattro membri di Campobase indirizzata alla giunta della Provincia di Trento. Sicurezza ma anche costi e ripensare a come realizzarla utilizzando l’intermodalità in quanto mettere in opera passerelle a sbalzo costituisce, si legge nella mozione andare contro a quanto il Ministero delle Infrastrutture riunito presso il Tavolo Operativo, ossia che esistono gravissime criticità in ordine al rischio geologico delle pareti montuose che circondano il lago di Garda. Mettere in sicurezza le stesse, osservano i firmatari, forti delle osservazioni del Tavolo Tecnico Operativo del Ministero costerebbe oltremodo una sostanziosa cifra che, alla luce dei recenti aumenti delle materie necessarie sono lievitati a dismisura. Per questo la mozione chiede di sospendere la progettazione della Ciclovia per la complessità che è evidente: rischio geologico e aumento dei costi, riconsiderando, ad esempio, la possibilità che alcuni tratti siano asserviti dai battelli della Navigarda. È necessario, sostengono i firmatari, promuovere un incontro pubblico nel Garda trentino allo scopo di presentare a che punto si è oggi con i progetti delle varie unità funzionali, ma avviare un deciso confronto tra le parti al fine d’individuare un percorso alternativo che “coinvolga” l’entroterra gardesano.

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