Rifiuti urbani: la Provincia pensa all’organizzazione del servizio
Via libera dalla Giunta provinciale, con adozione preliminare, al disegno di legge che riorganizza il servizio di gestione dei rifiuti urbani, modificando le Leggi provinciali precedenti, la 3 nel giugno 2006 e il Tulp (Testo unico provinciale sull’ambiente). La decisione, a cui farà seguito un confronto con i Comuni in seno al Consorzio autonomie locali, prima dell’adozione definitiva, nasce dall’esigenza di superare le attuali carenze strutturali del sistema normativo-gestionale per la gestione dei rifiuti urbani. Attualmente il servizio pubblico in materia è oggetto a livello provinciale di una disciplina frammentaria, che pone in capo a enti diversi la gestione delle singole fasi del servizio, e non è coerente con le disposizioni statali di riferimento, che prevedono in particolare una gestione unitaria e complessiva dell’intero servizio sulla base di ambiti territoriali ottimali (ATO).
Il Quinto aggiornamento del Piano provinciale di gestione dei rifiuti urbani, approvato dalla Giunta nell’agosto 2022, aveva rilevato la necessità di riorganizzare complessivamente il sistema. Il Disegno di legge prevede, fra le altre cose, l’istituzione dell’ATO, coincidente con l’intero territorio provinciale, per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, comprensivo di tutte le fasi (raccolta, trasporto, recupero e smaltimento). Inoltre si prevede che l’esercizio, da parte di Provincia, Comuni e Comunità, di funzioni e attività in materia di gestione dei rifiuti urbani avvenga in forma associata, tramite un apposito ente di governo da istituirsi tramite convenzione tra gli stessi enti. A questo ente – da costituirsi in forma consortile o in altra forma prevista dall’ordinamento per la gestione associata di funzioni tra enti – spetterà l’organizzazione e l’affidamento del sevizio di gestione integrata.
In definitiva questo disegno di legge vuole porre le basi per una riorganizzazione dell’intero servizio di gestione del ciclo dei rifiuti urbani, superando le attuali criticità e frammentazioni, al fine di ottenere una maggiore efficienza, economicità, efficacia del servizio stesso su una base territoriale pari all’intero territorio provinciale, tramite un ambito unico e ente pubblico costituito su base paritetica da Provincia e Comuni.