“La Miralago al Comune di Riva in cambio dei “non investimenti”

Claudio Chiarani06/02/20232min
miralago

 

La Miralago in cambio dei “non” investimenti della Provincia, già stabiliti nel Garda trentino da tempo.
Lo “j’accuse” ben si adatta a quanto le minoranze in Consiglio comunale rivano, Partito Democratico in testa, hanno pubblicamente dichiarato nei confronti della maggioranza di Palazzo Pretorio. Che, ovviamente il sindaco Cristina Santi respinge in toto.
“Nessuna trattativa” ha detto il numero uno di Riva Cristina Santi, solo contatti volti a osservare, capire, pensare cosa fare alla ex Miralago, terreno dove lei non vedrebbe male, una volta demoliti i volumi pericolanti all’interno l’allargamento del Parco pubblico, luogo per organizzare eventi estivi e un Parco che non abbia eguali sul lago di Garda. Idee, pensieri, ipotesi che prenderanno corpo una volta che l’acquisizione sarà definitiva, ossia dopo il 30 giugno prossimo, quando il contratto in essere tra la Lido e la Patrimonio del Trentino, di fatto terminerà. La visita del presidente dell’Ospedale San Raffaele di Milano al compendio è stata puramente di cortesia, spiega Palazzo Pretorio, mentre la minoranza in questo vede l’idea di creare sul terreno dell’ex Colonia un Centro riabilitativo e traumatologico o, in ogni caso, un qualcosa in simbiosi con il San Raffaele. In Consiglio comunale, dunque, tra chi abbandona l’aula e chi si oppone, sempre e in ogni caso a ciò che si discute c’è bagarre. E intanto la città, le sue criticità, le sue aree abbandonate vanno avanti nell’oblio mentre, e questo il sindaco Santi lo ha detto in maniera chiara “questa amministrazione non passerà alla storia per essere stata quella del non fare, anzi. Faremo scelte di coraggio e responsabili perché la città lo merita”. Con il chiaro riferimento verso le due precedenti e le aree ex Cattoi e Miralago, tanto per citarne due.