Non si farà il Palazzetto dello sport, i soldi per completare altre opere

Claudio Chiarani05/01/20232min
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Che il “de profundis” sul Palazzetto dello Sport di Riva del Garda sia stato recitato, ormai appare chiaro a tutti. Le colpe? La crisi tra Russia e Ucraina, i costi delle materie prime, i costi energetici, la congiuntura internazionale e via dicendo, temi affrontati tra la sindaca Cristina Santi e Giunta comunale al completo con l’assessore provinciale Achille Spinelli, e altri referenti dell società “Lido”. È toccato alo stesso assessore provinciale allo Sviluppo economico, Ricerca e Lavoro “sviscerare” le difficoltà del momento. “Toccando” anche la questione della piscina sovracomunale, ma che poi si sono spostate sui delicati temi della riqualificazione del Palazzo dei Congressi e dell’annesso Teatro, del Polo Fieristico alla Baltera, del Palasport e via dicendo. I costi, è stato detto, sono ormai altissimi e la Provincia non riesce a metterci tutti i finanziamenti necessari per le opere. Completare il Palazzo dei Congressi è la priorità, come ha ripetuto più volte il presidente Roberto Pellegrini, per non farsi “scappare” Fiere come Expo Riva Schuh e Gardabags o Hospitality, per il resto si vedrà. In dubbio anche la realizzazione del teatro inserito nel nuovo polo congressuale. Nel frattempo, visto che il parcheggio nascente sull’area degli ex campi da tennis adiacente il Palazzo dei Congressi non è ancora finito, si è deciso il rinnovo della convenzione per ulteriori sei mesi tra la Patrimonio del Trentino e la Lido. Insomma, pochi soldi e tante idee sul piatto, che probabilmente non vedranno la luce. Il mondo corre e la burocrazia e chi la deve in qualche modo “gestire” assieme ai finanziamenti non vanno alla stessa velocità. Poi, in conclusione, il classico “no comment” politico che lascia capire come le questioni legate alla Riva del futuro siano davvero un’incognita.

 

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