Critiche dal Sindaco di Arco al Museo di Riva, l’assessore Betta risponde

Claudio Chiarani10/12/20223min
20220114_DSC1468 SGARBI MUSEO MAG ROCCA RIVA

 

Nella risposta firmata dal sindaco Betta e dall’Assessore Trebo sugli ingressi alla Galleria “Segantini” di Arco, 7 al giorno, compare in calce anche un duro affondo nei confronti del Mag e dell’amministrazione comunale di Riva del Garda. Da un anno il Comune di Arco non aderisce più al progetto del Museo Alto Garda e, in fatto di attività culturali ed esso collegate, l’occasione è buona per lanciarsi periodiche stoccate.
Secondo i due amministratori arcensi l’arrivo di Vittorio Sgarbi «ha messo in difficoltà la struttura del Mag, che ha subito dimostrato di non avere risorse (umane e finanziarie) sufficienti ad assecondare la sua vulcanica personalità. Nella comunicazione del rinvio a data da destinarsi della grande mostra su Canaletto – osservano i due amministratori – pochi giorni dopo l’annuncio della sua realizzazione, la prima affermazione del Comune di Riva del Garda è stata che fin dall’inizio è stato chiaro a tutti (…) che l’iter organizzativo è estremamente complesso, specie per una realtà piccola come il Mag. Valutata l’impossibilità della grande mostra di dipinti – proseguono – si è provveduto a cambiare il programma e a proporre l’interessante ma più contenuta mostra con gli schizzi di Casa Buonarroti. Quindi il Mag – concludono Betta e Trebo – non ha avuto forze per garantire l’attività proposta da Sgarbi e destinata al solo Museo di Riva. È facile immaginare che per le risorse (specie umane) a disposizione, il distaccato polo di Arco avrebbe sofferto ancor di più, rispetto all’anno precedente, di disattenzione e di ritardi, oltre che di limitata disponibilità di finanziamenti».
Le osservazioni, ovviamente, non sono state “digerite” dal vicesindaco e assessore alla Cultura di Riva Silvia Betta, la quale ha prontamente replicato definendo le loro affermazioni un “mero tentativo di sminuire in primis i disegni di Michelangelo, definendoli schizzi”.
Il Mag di Riva ha triplicato gli ingressi rispetto al 2018, e se la mostra di Canaletto non si è potuta allestire è stata prontamente “rimpiazzata” con un’altra di egual valore, se non superiore. Esser riusciti a sostituire la mostra dei dipinti di Canaletto in tempi rapidi è stato un successo del Mag, delle sue forze, del suo direttore Rapanà e del suo presidente Sgarbi, ha replicato Silvia Betta, una mostra che ha fatto parlare di sé e i cui “numeri” finali bastano e avanzano a dimostrare la capacità di saper gestire l’attività del Museo Alto Garda. Le scelte fatte da Arco siano valutate in ambito arcense, senza scaricare su altri colpe o responsabilità verso chi, invece, sta lavorando seriamente per far crescere il proprio museo: questa la “stoccata” finale rivolta al sindaco di Arco e al suo assessore alla cultura.

 


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