Confermata la Stella Michelin al Peter Brunel di Arco
La nota guida Michelin ha dato le sue stelle assegnandone otto al Trentino, una un meno dell’anno scorso perché ha escluso il Dolomieu di Madonna di Campiglio.
Tra conferme e nuovi “arrivi”, per l’Alto Garda la guida Michelin premia due chef come Peter Brunel del “PB a Linfano di Arco ed Alfio Ghezzi del “Senso” che nei loro locali hanno dato un’impronta decisamente innovativa, il primo per la cucina alto gardesana e il secondo per dei menù che ben s’abbinando alla location, ovvero il Museo di Arte Moderna di Rovereto.
Peter Brunel, 47 anni, originario della Val di Fassa, vanta un’esperienza consolidata in ambito della ristorazione. Diploma alberghiero a Tesero, vanta una Stella assegnatagli quando aveva solo 28 anni proprio a Riva del Garda. Dopo diverse esperienze in Italia e all’estero, è voluto tornare nell’Alto Garda rinnovando quella che era la Ca’ Rossa, al Linfano, dando un’impronta moderna con la valorizzazione dei prodotti del territorio.
Alfio Ghezzi, che oltre al ristorante al “Senso” del Mart di Rovereto cura anche l’Eala di Limone sul Garda, crea piatti semplici, pensati e cucinati con responsabilità che trascurano l’apparenza fine a sé stessa. Serve una cucina onesta che “si nutre” delle esperienze di montagna della quale Alfio è un grande amante.
Vera e propria “bibbia” della ristorazione, la guida Michelin premia con una stella verde un ristorante di Cavalese, stella che per il suo colore denota il premio assegnato in virtù della sostenibilità ambientale. Le altre stelle vanno alla locanda Margon di Ravina, due a Madonna di Campiglio, il Gallo Cedrone e la Stube Hermitage, Malga Panna di Moena e il “L Chimpl” di Sèn Jan di Fassa.