Un Team di giovani velisti ucraini ospitati all’Eco Hotel Primavera di Riva

Claudio Chiarani09/03/20223min
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Solidarietà, prima di tutto. E in questi giorni di guerra in cui l’Ucraina è sotto attacco russo per Daniele Zucchelli, titolare dell’Eco Hotel Primavera a Sant’ Alessandro di Riva del Garda, c’è stato solo un modo per rispondere alla richiesta del presidente del Circolo Vela Torbole Mauro Versini di accogliere una decina di giovani velisti ucraini impossibilitati a rientrare in patria: “Sì, e senza condizioni”.
E così per almeno una settimana l’hotel della famiglia Zucchelli sarà la casa di alcuni giovani, una ragazza di sette anni e altri ragazzi di età inferiore ai 16 assieme al loro Team manager e allenatore. Tutti provengono da Kiev e Odessa, due delle città che in questi giorni sono al centro della guerra scatenata da Putin
“Loro hanno regatato a Valencia, in Spagna – ci ha detto Zucchelli – ma erano già col cuore in gola perché a fine febbraio giungevano loro già pessime notizie. Quando il presidente Versini mi ha chiesto se potessi ospitarli gli ho risposto immediatamente di sì, con la mente che è andata alla mia povera nonna sfollata in Boemia nel 1915, quando aveva 15 anni. Nonostante l’albergo non sia in piena operatività ho messo a disposizione due appartamenti e un’altra camera. Poi so che andranno in un albergo di Nago, di più non potevo fare al momento”.
Ad accoglierli in albergo al termine dell’allenamento sul Garda trentino, oltre ai titolari, c’erano l’assessore allo sport del Comune di Riva Silvio Salizzoni e il presidente di Garda Dolomiti Silvio Rigatti.
“Stiamo vivendo un momento davvero delicato – ha detto l’allenatore Pavlo Dontsov in inglese – I genitori di questi bambini sono in pericolo tutti i giorni sotto le bombe, si rifugiano nelle cantine sperando di riuscire a vedere la luce del giorno dopo. Comunque noi siamo uniti con i nostri militari che, sappiamo da loro direttamente, hanno già abbattuto cinquanta caccia e settanta elicotteri. Questo dai siti internazionali non traspare, la Russia minimizza tutto. Anche tra i soldati ci sono stati molti morti, devo dire che noi ucraini ci siamo trovati un popolo unito contro l’aggressione di Mosca”.

 

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